Nelle giornate del 18 e il 19 aprile, Lunaria ha organizzato a Roma il seminario nazionale Words Are Stones Le parole che fanno male. Il discorso pubblico tra libertà di espressione e diritto alla non discriminazione dedicate al discorso dell’odio in Italia.
Il seminario ha affrontato le diverse problematiche connesse alle parole che fanno male: dalle trasformazioni che attraversano le società democratiche a seguito della diffusione delle varie forme di populismo, alla controversa relazione tra libertà di espressione e diritto alla non discriminazione, al ruolo svolto dalle nuove tecnologie nella proliferazione di discorsi violenti e di false notizie. Una tavola rotonda ha presentato i primi risultati di un’analisi del discorso pubblico polarizzato e violento del 2018 svolta in Italia, Spagna, Grecia, Austria, Francia e a Cipro.
Una finestra aperta sulle iniziative promosse sulla società civile per combattere la xenofobia e il razzismo in vista delle elezioni europee chiuderà la mattina.
Tre gruppi di lavoro si sono confrontati sulle possibili strategie di autodifesa: la promozione di informazioni corrette, l’uso prudente degli strumenti giuridici e la progettazione proattiva delle campagne di sensibilizzazione. Una sessione speciale è stata dedicata all’aggiornamento del lavoro svolto dai partner di WAS.
Sede: Scout Centre, largo dello Scautismo 1, Roma.
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Il report del seminario “Le parole che fanno male“
Relazione di Francesco Di Pietro, avvocato, Asgi
Le slides di Gabriella Jacomella
Il resoconto dei gruppi di lavoro