E’ stato salutato con dichiarazioni sessiste e razziste il nuovo padiglione dell’ospedale Bolognini di Seriate (Bergamo).
Durante l’inaugurazione, infatti, il direttore generale nonché ex europarlamentare di An Amedeo Amadeo ha sottolineato il successo dell’ospedale, evidenziando il prezioso lavoro degli infermieri. “Solo quelli italiani: qui non ci sono marocchine o romene”, ha specificato, precisando anche che le “romene, comunque sono meglio dei romeni”.
Proseguendo su questa linea, Amadeo ha invitato una dirigente sul palco, affermando: “Venga, dottoressa, che è ancora una donna interessante: una volta era una bella gnocca”.
All’inaugurazione era presente il governatore lombardo Roberto Maroni: “Quando avrà finito con la sanità, avrà un posto sicuro da intrattenitore e io suonerò con lei”, ha commentato prendendo la parola.
Ancora una volta dichiarazioni gravi e inequivocabili vengono derubricate a battute. Anche dai media, che parlano prevalentemente di “gaffe”.
Per alcuni, le dichiarazioni del direttore generale rispondono al “desiderio di compiacere la dirigenza leghista locale e regionale, presente in massa”, come ha detto Orazio Amboni, della segreteria provinciale Cgil di Bergamo. “Peccato – ha proseguito Amboni – perché nell’Azienda ospedaliera di Seriate non sono mancate e non mancano lodevoli e serie iniziative di attenzione e accoglienza verso i migranti”.
Anche secondo il deputato Pd bergamasco Antonio Misiani “la presenza del presidentissimo Maroni deve aver giocato un brutto scherzo ad Amadeo. Peccato: con le sue battute sulle infermiere straniere pensava di far ridere, ma si è solo reso ridicolo”.
Le dichiarazioni di Amadeo non sono battute e non vanno minimizzate: sono piuttosto affermazioni gravi e discriminatorie da cui prendere le distanze in maniera netta e chiara.