Il nesso costruito dai media, spesso seguendo le orme della politica, tra malattie e migrazioni non è certo una novità portata dall’emergenza dell’epidemia di Coronavirus. Noi abbiamo più volte affrontato l’argomento nel corso di questi anni sul nostro sito[1], spesso evidenziando il “cattivo” lavoro che i media producono in questa costruzione, oltre che il loro ruolo di corresponsabili della diffusione di messaggi che sempre più frequentemente fomentano paure e ansie ingiustificate, o addirittura infondate. Da diversi anni, oramai, fonti autorevoli cercano di spezzare questo nesso pericoloso. Nel 2014, ad esempio, l’Unhcr in collaborazione con Open Migration ha pubblicato un articolo in cui ha tentato decostruire quell’intreccio strumentale e causale tra malattie e flussi migratori. “Associare l’arrivo dei migranti e dei rifugiati al ritorno di malattie sconosciute o debellate è una storia che fa sempre parecchia presa sulla popolazione”, si legge nell’articolo[2]. Il pregiudizio ormai esiste e resiste, e possiamo riassumerlo nella formula: “gli immigrati ci attaccano le malattie”.
Anche quelle nuove come il Covid19. A continuare a remare contro, anche in piena pandemia da Coronavirus, sono stati purtroppo gli innumerevoli articoli pubblicati su quotidiani quali il Giornale o Libero, che in varie occasioni hanno cercato di cavalcare questo pregiudizio, insieme alle tante dichiarazioni di politici e opinionisti dell’ultim’ora. Una vera e propria campagna mirata che si è snodata costante in questi mesi e che ha visto dei “refrain” ad effetto, come quello della “bomba sanitaria”, associando parole chiave quali “contagio”, “infezione”, “rischio” all’arrivo o alla presenza degli immigrati.
Già il 17 marzo il Giornale intitolava: “La bomba immigrati e il virus. Tutti quei contagi “silenziosi””[3], passando poi ad argomentare così il 20 giugno: “I migranti sulle rotte del Covid: così rischiamo di importare (di nuovo) il virus”[4], spostando l’asse “virale” dai migranti già presenti in Italia su quelli che invece sbarcano di recente. Le stesse tematiche vengono sviscerate anche nei mesi successivi di luglio e agosto su entrambe le testate: “I migranti arrivano col veliero. E 28 hanno pure il Covid-19” (11 luglio)[5], “Migranti a rischio Covid al bar. “Snobbano” il cibo dell’hotspot”[6] (9 agosto), “Immigrazione, lo sfogo di Annalisa Chirico: “Immigrati infetti violano la quarantena? Mi inc***, situazione fuori controllo“[7] (2 agosto), “Immigrazione e coronavirus, così i clandestini infettano il cibo in caserma: orrore oltre ogni limite”[8] (9 agosto), “Pietro Senaldi e la sentenza del Tribunale: “Italia costretta a tenersi i migranti contagiati“”[9] (13 agosto), “Migranti positivi, ecco il “trucco” che nasconde i veri numeri”[10] (25 agosto), “Una “bomba” Covid sull’Italia. Il virus “avanza” tra i migranti”[11] (2 settembre).
Come si evince da questi titoli, citati solo a mero esempio di quello che è stato un martellamento quotidiano, il tentativo è stato quello di alimentare nell’opinione pubblica la paura di un presunto portatore e propagatore del virus (i migranti, ndr), attraverso la diffusione di articoli di stampa e la fitta produzione di fake news create ad arte per seminare il panico. Articoli e notizie false, come sappiamo, rimbalzano facilmente dai giornali ai social media e per questa via raggiungono un numero di persone molto più ampio dei lettori dei quotidiani. E viceversa “voci” diffuse su Whatsapp o sui social network possono essere riprese anche dai media main-stream.
La notizia falsa che più ha circolato e che più ha prodotto contenuti xenofobi è quella relativa alla presunta “immunità” dei migranti al Covid19. Dopo il 20 marzo, comincia a circolare un messaggio Whatsapp nel quale si sostiene che in Lombardia non risulterebbe alcun cittadino straniero “infetto” da Coronavirus, mentre sui vari social circola la notizia che gli immigrati non si ammalano di Coronavirus perché sono stati vaccinati contro la tubercolosi[12]. Il titolo di prima pagina di Libero del 25 marzo, ai limiti del disprezzo umano, “Il virus scansa gli immigrati”[13], ha contribuito a diffondere questa “bufala”.[14]
Ma siamo ancora nella prima fase pandemica.
Un sito che si autodefinisce satirico, specializzato nelle cosiddette trollate, Channel22News, pubblica tra l’8 e il 15 luglio diverse notizie brevi dal titolo “42 immigrati positivi al covid-19 sbarcati in Umbria”.[15] La pubblicazione della notizia ha scatenato commenti rabbiosi, soprattutto all’interno dei gruppi Facebook vicini al mondo della Lega. La presa in giro di Channel22News appare evidente, considerando il fatto che l’Umbria non si affaccia sul mare. Il titolo dell’articolo è chiaro, centrato sul fatto che i 42 immigrati avrebbero contratto il Covid-19, ma anche sullo “sbarco” nella regione e corredato da una foto con un gommone appena arrivato “sulle nostre spiagge”. Inutile dire che la ri-condivisione e la conseguente “indignazione” di coloro che hanno creduto a questa storia abbia portato l’ironia dei social e più in generale del web a livelli mai visti prima.
Sulla delicatezza del ruolo svolto dal mondo dell’informazione si soffermano anche alcuni esponenti politici e amministratori locali. Il 18 Luglio 2020, la notizia riguardante l’arrivo a Roseto di 12 migranti definiti “forse bengalesi” e “forse positivi al Covid” (notizia poi smentita dal sindaco Sabatino di Girolamo) ha immediatamente destato polemiche e preoccupazioni in città. La deputata del Movimento 5 Stelle, Valentina Corneli, dichiara in proposito: “Inoltre bisogna fare attenzione a diffondere notizie che possono causare danni ad una comunità che vive di turismo.”[16].
“Smentisco categoricamente la presenza di casi di Covid-19 a Lampedusa. I tamponi effettuati sui migranti sono tutti negativi. Basta con le fake news“. A dirlo, questa volta, all’Adnkronos, il 25 luglio, è il sindaco di Lampedusa, Totò Martello, dopo l’allarme lanciato dalla Federazione sindacale di polizia (Fsp) sulla presenza tra gli ultimi migranti approdati sull’isola di 25 casi positivi al Coronavirus. Il primo cittadino annuncia la presentazione di una denuncia in Procura: “E’ arrivato il momento di smetterla con questo terrorismo mediatico – dichiara -, si vuole danneggiare l’intera comunità di Lampedusa per quello che sta facendo per l’Italia e per l’Europa. Siamo stanchi di questi falsi allarmismi che, guarda caso, si ripetono ogni volta che si critica Salvini. Sarebbe il caso che le istituzioni intervenissero. Lampedusa vive di turismo e adesso rischia un danno economico incalcolabile“.
Il 31 luglio, poi, sono i medici a smontare l’ennesima bufala su dei presunti migranti infetti “colpevoli” della seconda ondata di Covid-19. Il presidente dell’Ordine dei Medici di Torino, Guido Giustetto, va all’attacco del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio: “Evocare il rischio di contagio da Covid per ridurre l’assegnazione di migranti al Piemonte è fuorviante e scorretto. Come medici, senza voler entrare nel merito di scelte politiche, ci piacerebbe vivere in una regione che conosce, e ha tra i suoi valori più forti, la solidarietà nei confronti delle persone fragili”. Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio aveva infatti attaccato la ministra dell’Interno Luciana Lamorgese chiedendo che non fossero più inviati migranti nei centri di accoglienza in Piemonte associando a questi l’aumento dei rischi sanitari.
La risposta dei medici è precisa: “La realtà è che il tasso di positività al Covid tra i migranti è intorno all’1,5%”, ribatte Giustetto, in una nota firmata anche dal professor Paolo Vineis, epidemiologo dell’Unità di crisi regionale. “Ogni migrante che giunge in Italia è sottoposto a tampone e posto in isolamento se positivo e in quarantena se negativo – aggiungono -. Prima di essere trasferiti e distribuiti tra le regioni, sono sottoposti a test sierologico. All’arrivo a Torino sono nuovamente sottoposti a tampone e posti in isolamento fino a quando giunge il risultato. Per tutti questi motivi, i migranti irregolari sono forse le persone più controllate e l’ultimo problema nel contenimento della pandemia. Forse siamo più ‘pericolosi’ noi due, veri piemontesi, che non abbiamo fatto né tampone, né sierologico”.
Il 3 agosto, a Norcia, si diffonde la notizia di 53 immigrati positivi al Covid19. Dopo che il “focolaio” viene dato per certo nel corso di una importante trasmissione televisiva (Stasera Italia Week End), in prima serata su Rete 4, l’emergenza sanitaria, con tanto di dati presentati come precisi, viene annunciata dal noto Chef e personaggio televisivo Gianfranco Vissani, umbro doc. Ma il Comune, dopo aver ascoltato la Prefettura di Perugia e le autorità sanitarie, smentisce categoricamente le dichiarazioni di Vissani: “La presenza a Norcia di 53 immigrati positivi al Covid è una notizia priva di qualsiasi fondamento, da annoverare nell’alveo delle fake news”, così recita la nota ufficiale del municipio[17].
Il 24 agosto è lo stesso leader della Lega, Matteo Salvini, ad affermare, durante un comizio elettorale a Crotone: “Sentire dal governatore della Sicilia che sono stati individuati altri 54 positivi che girano per l’isola è sconcertante. Io sono stato a Lampedusa e glielo posso dire passeggiano per il paese tra i turisti e questo non è normale. Vanno in mezzo a turisti milanesi, bolognesi, calabresi e poi portano il covid in Calabria a Milano e a Roma. Non è normale”. Una notizia smentita dal sindaco dell’Isola, che accusa Salvini di “alimentare in questo modo panico e paura, fare campagna elettorale sulla pelle dei lampedusani”, lanciando “un macigno su imprenditori e cittadini”. La prefettura di Agrigento è prontamente intervenuta per smentire questa notizia, affermando che i migranti positivi sono rimasti ‘isolati in una struttura deputata all’interno del Centro’[18].
Il 26 agosto, a Sadali, in Sardegna, un utente Facebook scrive un post falso: “Sono arrivati all’insaputa della popolazione, 10 immigrati infetti dal covid 19, sono in albergo”. La sindaca fa lo screen del post e lo pubblica sul suo profilo Facebook, facendo capire che non intende far passare inosservato questo fatto: “Ti hanno ingaggiato per diffondere fake? Bene, ti denuncio per procurato allarme e istigazione all’odio razziale. Poi vediamo”[19].
Ovviamente queste false notizie, come le tante altre che hanno circolato, sono state ampiamente riprese dalla stampa e sul web, creando il voluto effetto di risonanza, senza pensare alle possibili conseguenze sui migranti stessi, fomentando xenofobia e razzismo.
Il rituale della sicurezza pubblica in tempi di emergenza pandemica impone sui presunti “untori” un «eccesso di scrupolo»: una formula utilizzata anche dal sindaco di Pozzallo in un’intervista del 27 febbraio[20] per tranquillizzare le paure popolari del “contagio” all’indomani dell’arrivo della nave Ocean Viking nel porto della città.
Il fatto è che, tra chi la sicurezza la cerca e chi la sicurezza tenta di offrirla in modo maldestro, nel mezzo ci sono i migranti, i cittadini stranieri. E dalle pagine dei giornali, agli schermi di un pc, sino ad arrivare alla vita quotidiana il passo, lo abbiamo ribadito in più occasioni e contesti, è breve: ecco che gli “infetti” in carne ed ossa diventano oggetto di una caccia non più solo virtuale e mediatica.
L’articolo fa parte del Focus n.1 – Il virus è straniero. Cliccando sul link è possibile scaricare l’intero dossier.
[1] Si veda http://sostieni.cronachediordinariorazzismo.org/immigrati-malattie-miti-sfatare/
, http://sostieni.cronachediordinariorazzismo.org/dagli-alluntore-i-media-e-il-caso-dei-rifiuti-msf/
, http://sostieni.cronachediordinariorazzismo.org/colera-napoli-libero-razzismo/
, http://sostieni.cronachediordinariorazzismo.org/scabbia-varicella-tbc-lallarme-sanitario-che-non-ce/.
[2] L’articolo è disponibile qui: https://www.unhcr.org/it/risorse/carta-di-roma/fact-checking/rifugiati-salute-dalla-tbc-alla-scabbia-dati-smentiscono-gli-allarmi-infondati/.
[3] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirus-contagio-arrivato-anche-nei-centri-daccoglienza-1842061.html.
[4] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/coronavirus-nuove-minacce-dalle-rotte-dei-migranti-1871561.html.
[5] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/reggio-calabria-sbarco-migranti-28-positivi-coronavirus-1876663.html.
[6] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/emergenza-migranti-litalia-collasso-fughe-e-infezioni-1882466.html.
[7] https://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/24070872/immigrazione-annalisa-chirico-immigrati-infetti-violano-quarantena-mi-fa-arrabbiare.html.
[8] https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/24148713/immigrazione-clandestini-infettano-cibo-covid-in-caserma-oltre-limite.html.
[9] https://www.liberoquotidiano.it/news/commenti-e-opinioni/24191332/pietro-senaldi-coronavirus-italia-costretta-tenere-migranti-contagiati.html.
[10] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/migranti-positivi-ecco-trucco-che-nasconde-i-veri-numeri-1885502.html.
[11] https://www.ilgiornale.it/news/cronache/allarme-coronavirus-sulla-rotta-dei-migranti-boom-contagi-1887124.html.
[12] Si veda qui https://www.open.online/2020/03/23/la-disinformazione-whatsapp-del-coronavirus-che-non-contagia-gli-extracomunitari-vaccinati-contro-la-tbc/.
[13] A. Gonzato, “Il virus scansa gli immigrati”, Libero, 25 Marzo 2020.
[14] Si veda: “Dall’allarme giallo ai porti chiusi. Razzismo e xenofobia ai tempi del Covid-19” in Cronache di Ordinario Razzismo. Quinto libro bianco sul razzismo in Italia, disponibile qui: http://sostieni.cronachediordinariorazzismo.org/libro-bianco/dallallarme-giallo-ai-porti-chiusi-razzismo-e-xenofobia-ai-tempi-della-covid-19/
[15] Si veda la falsa notizia qui: https://channel22news.com/42-immigrati-positivi-al-covid-19-sbarcati-in-umbria/.
[16] Si veda: https://www.abruzzolive.it/corneli-arrivo-a-roseto-di-immigrati-positivi-a-covid-e-fake-news-salvini-sta-facendo-danni/.
[17] Si veda: https://www.perugiatoday.it/cronaca/norcia-falsa-notizia-immigrati-focolaio-coronavirus-smentita.html9
[18] Si veda: https://www.fanpage.it/politica/la-fake-news-di-salvini-sui-migranti-che-a-lampedusa-passeggiano-col-covid-il-sindaco-indegno/.
[19] Si veda: https://www.castedduonline.it/sadali-scrive-una-fake-news-su-facebook-legata-a-migranti-e-covid-la-sindaca-ti-denuncio/.
[20] Riportata qui: https://it.sports.yahoo.com/notizie/coronavirus-sindaco-di-pozzallo-difende-210055584.html?guccounter=1&guce_referrer=aHR0cHM6Ly93d3cuZ29vZ2xlLmNvbS8&guce_referrer_sig=AQAAAEdAA1oOtrswtse38XiotqTsHGP4GXMU6pzlIPmsDUFF8Eeqnf9QuuO5-UZKjdma2BsJk_h1CEyTCC2CRK4cQUO3gz6AH8TSQQVPXliQiRhK9Lf_7PW0XZrFwPCyiL2heBh4Nb00lpm2pXNHxZS7yW6qDplpB_5yjC3LcibIQEeH.