Pubblichiamo qui di seguito la nota pubblicata dall’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che rende noti alcuni dati aggiornati sulla situazione dei rifugiati in Grecia.
Oggi, l’UNHCR ha annunciato che il mese scorso sono arrivati in Grecia più rifugiati e migranti che durante tutto il 2014 e ha chiesto una risposta a livello europeo per affrontare una crisi in continuo peggioramento.
L’Agenzia ha dichiarato che nel solo mese di luglio sono arrivate in Grecia 50.242 persone, molte di loro in fuga dal conflitto in Siria, rispetto alle 43.500 dell’intero 2014. Questo drammatico aumento ha ormai portato a quota 160.000 il numero totale di rifugiati e migranti arrivati in Grecia.
“Gli ultimi dati raccolti dall’UNHCR mostrano che il numero di arrivi via mare dal 1 gennaio al 14 agosto 2015 è pari a 158.456. Nello stesso periodo, sono entrati in Grecia anche 1.716 rifugiati e migranti attraverso la sua frontiera terrestre con la Turchia, portando il numero totale di arrivi (via mare e via terra) a quota 160.172″, ha dichiarato il portavoce dell’UNHCR William Spindler nella conferenza tenutasi a Ginevra.
Spindler ha aggiunto che solo la scorsa settimana sono arrivati in Grecia circa 21.000 rifugiati e migranti, quasi la metà del numero totale di arrivi in tutto il 2014.
“Il ritmo degli arrivi è in costante aumento nelle ultime settimane,” ha dichiarato Spindler ai giornalisti, aggiungendo che “gli arrivi della scorsa settimana erano per lo più composti da siriani (16.997 persone, pari all’82 per cento del totale), afghani (2.847, pari al 14 per cento) e iracheni (582, pari al 3 per cento), a conferma che la grande maggioranza degli arrivi ha la possibilità di vedersi riconosciuto lo status di rifugiato”.
Gli ultimi dati provenienti dalla Grecia portano a circa 264.500 il numero totale di rifugiati e migranti che hanno attraversato il Mediterraneo nell’anno in corso, di cui 158.456 in Grecia, circa 104.000 in Italia, 1.953 in Spagna e 94 a Malta.
Spindler ha ribadito che per mesi l’UNHCR ha avvertito che era in corso una crescente crisi di rifugiati sulle isole greche e ha lanciato ripetuti appelli alle autorità greche e all’Unione Europea in generale affinché prendessero provvedimenti per affrontare la situazione.
“L’infrastruttura di accoglienza, i servizi e le procedure di registrazione, sia sulle isole che sulla terraferma, devono essere rafforzati con urgenza. Raccomandiamo alle autorità greche di designare un unico organismo per coordinare la risposta e istituire un adeguato meccanismo di assistenza umanitaria. I Paesi europei dovrebbero sostenere la Grecia in questi sforzi. L’UNHCR sta contribuendo a sostenere gli sforzi delle autorità greche”, ha concluso Spindler.