“Sono le otto del mattino quando raggiungiamo l’ingresso del Cara di Mineo. È il primo marzo, una domenica di sole. Dalla strada si vede il centro immerso nella luce della campagna siciliana. Decine e decine di casette colorate, il campo da calcio e, in lontananza, i giochi per i bambini. Visto così, dal di fuori, sembra una cittadella accogliente. Che la verità sia ben diversa importa poco. Tutto ciò che riguarda le migrazioni, in questo paese, non è mai oggetto di verità“.
Inizia così l’articolo con cui Alessandra Sciurba racconta la visita all’interno del Cara di Mineo, il “centro di accoglienza per richiedenti asilo” più grande d’Europa, al cui interno attualmente vi sono più di 3000 persone. Una struttura che in queste ore è al centro delle indagini relative a Mafia Capitale.
Segnaliamo l’articolo di Alessandra Sciurba, pubblicato su www.rifondazione.it