Per trovare la povertà nella città non c’è più bisogno di andare in periferia. Ai volti di chi da sempre chiede aiuto perché non riesce a portare il cibo in tavola, se ne aggiungono ogni giorno di nuovi, insospettabili. Cambiano i quartieri della città dai quali queste richieste partono, alle volte accompagnate da un senso di vergogna, di chi in quella condizione non era abituato a trovarsi e fatica adesso a riconoscercisi. L’associazione “Nonna Roma”, che distribuisce generi alimentari, racconta ad Huffpost come l’emergenza coronavirus abbia cambiato il volto di chi chiede loro aiuto. Dalla periferia al centro, il racconto di Silvia Renda sulle colonne dell’Huffington Post del 30 aprile.