Uno dei luoghi comuni più diffusi è quello secondo il quale i cittadini stranieri “non pagano le tasse”. E’ proprio vero? Nonostante gli effetti della crisi, il numero di contribuenti nati all’estero è continuato a crescere negli ultimi anni così come risultano in crescita il reddito totale da questi dichiarato e il volume dell’imposta netta versata. Il numero di cittadini nati all’estero che hanno dichiarato i loro redditi allo Stato italiano è passato infatti da poco più di 2,4 milioni del 2005 agli oltre 3,4 milioni del 2011.
Parallelamente il reddito totale da essi dichiarato è passato dai 30,4 milioni di euro del 2005 ai 43,6 milioni di euro nel 2011.
Il reddito medio dichiarato dai contribuenti nati all’estero nel 2011 è di 12.880 euro, superiore a quello del 2005, pari a 12.470 euro, e a quello del 2009, pari a 12.510 euro. Per altro esso risulta di molto inferiore al reddito medio calcolato sul totale dei dichiaranti, pari a 19.655 euro, ed evidenzia una significativa differenza di genere: nel 2011 è pari a 14mila 620 euro per gli uomini e a 10mila 530 euro per le donne.
Il totale dell’imposta netta pagata dai contribuenti nati all’estero, pari a 4 milioni e 583mila euro nel 2005, è salito a 6 milioni e 568mila euro nel 2011: in questo anno l’imposta pagata dai cittadini di origine straniera ha rappresentato il 4,1% del gettito fiscale complessivo nazionale.
Dividendo i 6,5 miliardi d’imposta netta versata per il numero dei dichiaranti (circa 3,4 milioni di cittadini), risulta che i contribuenti nati all’estero nel 2011 hanno trasferito allo Stato in media 2.940 euro a testa, circa 240 euro in più rispetto al 2005 e 130 euro in più rispetto al 2009.
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http://www.lunaria.org/wp-content/uploads/2013/11/i_diritti_non_sono_un_costo-tot..pdf