La politica di respingimento operata dai paesi dell’Unione europea lungo la rotta balcanica ha delle conseguenze importanti sulla gestione della frontiera di paesi extraeuropei come la Bosnia. La crisi sanitaria di coronavirus in Europa ha anche determinato un ulteriore peggioramento delle condizioni di vita dei profughi in Bosnia. Non era inaspettato l’arrivo dell’inverno e della neve nei Balcani, ma nonostante questo per il terzo anno consecutivo in Bosnia migliaia di migranti sono senza un alloggio, perché non ci sono abbastanza posti nei campi ufficiali. Il racconto di Annalisa Camilli su Internazionale del 12 gennaio 2021.