La pandemia di coronavirus, scrive Annalisa Camilli su Internazionale del 26 maggio, è stata come una macchina della verità: in poche settimane ha mostrato tutte le contraddizioni, le questioni irrisolte e le specificità dei territori più abbandonati. A Castel Volturno, il confinamento ha interrotto le attività economiche sia nell’agricoltura sia nell’edilizia e negli altri settori dell’economia (anche informale) e molte famiglie hanno sperimentato una crisi sociale ed economica senza precedenti.