L’Inail ha presentato il 5 luglio 2011 il suo Rapporto annuale 2010. Una sezione del rapporto è dedicata agli infortuni analizzati nel loro complesso e in riferimento ai lavoratori stranieri. Le denunce di infortunio pervenute all’Istituto nel 2010 sono diminuite rispetto al 2009: da 790.112 nel 2009 sono scese a 775.374 nel 2010. Anche i casi mortali sono diminuiti passando dai 1.053 del 2009 ai 980 del 2010. L’Inail ricorda giustamente che i dati si riferiscono alle denunce effettuate dalle persone assicurate: considerando la stima che l’Istat fa dei lavoratori non assicurati (3milioni), l’istituto stima gli infortuni al nero che sfuggono alle sue rilevazioni in circa 165.000 (circa il 20% degli incidenti totali).
La tendenza positiva in calo registrata per le denunce di infortunio nel loro complesso non si estende purtroppo ai lavoratori stranieri. Gli infortuni da questi denunciati aumentano nel 2010 passando da 119.240 a 120.135, nonostante il numero degli assicurati stranieri abbia subito una lieve flessione. Diminuisce invece lievemente il numero di casi mortali denunciati: da 144 nel 2009 i lavoratori stranieri morti sul lavoro risultano nel 2010 138.
Comparando i dati forniti dall’Inail sul complesso degli infortuni denunciati e quelli sugli infortuni occorsi a lavoratori stranieri, risulta che questi ultimi rappresentano il 15,5% del totale; un’incidenza simile si registra per i casi mortali (14,1%). Le comunità straniere più colpite sono quella rumena, quella marocchina e quella albanese che da sole rappresentano il 40% di tutti gli infortuni agli stranieri e il 50% dei casi mortali.
Scarica i dati Inail sugli infortuni nel 2010
Info: www.inail.it