“Una delle parole che hanno caratterizzato questi mesi di lockdown è stata “eroi”, utilizzata per definire migliaia di lavoratrici e lavoratori della sanità in prima linea nella risposta alla diffusione del nuovo coronavirus. In Italia così come in altri paesi, il loro lavoro è stato celebrato con lunghi applausi di gratitudine dai balconi“. Scrive Claudia Torrisi sul sito Valigia Blu. “Con il passare dei giorni, si è fatta strada la categoria più ampia dei “lavoratori essenziali”. Non solo personale medico e sanitario o che lavora negli ospedali, ma tutti coloro per i quali non è esistito lockdown o smart working, impegnati nel garantire al resto della popolazione che la vita, in qualche modo, potesse andare avanti”.