Nella notte di domenica 19 agosto, un operaio marocchino di 34 anni, A.Y., è vittima di un brutale pestaggio a Verzi di Lorsica, piccola frazione del comune di Chiavari. L’uomo, ricoverato in ospedale in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione per un trauma cranico, viene successivamente interrogato dai carabinieri che aprono un’indagine. La vittima del pestaggio ricorda soltanto un “suv grigio” dal quale ha visto scendere gli aggressori. Dopo due giorni, le indagini conducono all’individuazione di tre cittadini italiani: un pensionato di 58 anni, un operaio di 52 e un muratore di 26, tutti incensurati e residenti a Cicagna. I tre confessano: “Ci spiace … ci è scappata la mano: volevamo solo dargli una lezione”. Eppure i tre aggressori hanno dato una “lezione” piuttosto pesante: a colpi di bastone e cacciavite, con calci e pugni, soltanto perché la vittima era “sospettata” di essere il presunto autore di una serie di furti commessi di recente in paese. I tre sono stati, al momento, denunciati a piede libero: ma resta l’estrema gravità della contestazione che è quella di tentato omicidio.