Parla di xenofobia la polizia di Genova che sta indagando sull’aggressione avvenuta sabato notte in piazza Piccapietra, ai danni di quattro persone.
Le vittime sono due uomini e due donne tra i 30 e i 50 anni: marito e moglie e due cognati, tutti slovacchi, in Italia da diversi anni, sono senza fissa dimora a seguito della perdita dei rispettivi impieghi.
Erano passate da poco le 4, e stavano dormendo sotto le logge della piazza, riparandosi dal freddo con dei cartoni e una tenda canadese. Improvvisamente, sono stati raggiunti dai colpi sferrati da quattro uomini che, a volto coperto, li hanno picchiati con spranghe e tubi recuperati in un cantiere vicino. Finito il pestaggio, sono fuggiti.
Il tutto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza dei negozi vicini.
Ora le vittime sono tutte ricoverate all’ospedale Galliera in condizioni piuttosto gravi. Hanno ferite alla testa, alle spalle e in altre parti del corpo. A una donna è stato rotto il braccio, a un uomo è stato diagnosticato un trauma cranico.
“Volevano ucciderci” afferma una delle vittime, incredula, parlando di quella che sembra una vera e propria spedizione razzista. Sulla vicenda sta indagando la polizia.