La Fra (European Union Agency for Fundamental Rights) ha pubblicato il Rapporto Fundamental rights: challenges and achievements in 2010. Il rapporto illustra l’evoluzione delle politiche in materia di diritti fondamentali nei 27 paesi dell’Unione Europea. Tra le questioni più scottanti individuate dal rapporto: la garanzia del diritto di asilo, la lotta alle discriminazioni nei confronti dei rom e i rischi determinati dalla applicazione della Direttiva UE sulla protezione dei dati.
Un capitolo della relazione è dedicato all’analisi del razzismo e delle discriminazioni per motivi “etnici” in quattro ambiti fondamentali: il lavoro, la salute, la casa e l’istruzione.
Il mondo del lavoro continua a rappresentare uno dei principali ambiti di discriminazione che attraversa gli annunci di lavoro, le procedure di reclutamento, le condizioni di lavoro e i licenziamenti.
L’accesso alla sanità resta profondamente dipendente dagli sforzi effettuati nei singoli paesi al fine di rimuovere le barriere linguistiche e culturali. Particolari difficoltà devono affrontare i migranti senza documento nel caso in cui il personale sanitario sia tenuto a comunicare alle autorità i loro dati.
Sebbene le limitazioni formali legali e amministrative all’accesso al sistema sociale siano presenti in pochi stati comunitari, la FRA evidenzia che le minoranze vivono in condizioni di disagio, soprattutto abitativo, determinato da trattamenti discriminatori diretti e indiretti.
La segregazione in ambito educativo colpisce soprattutto i bambini rom in diversi stati così come l’obbligo di comunicare alle autorità la condizione irregolare di alcuni minori privi di documenti e delle loro famiglie.
Laddove è stata avviata una raccolta sistematica dei dati è emerso un aumento dei crimini razzisti.
Info: http://www.fra.europa.eu/fraWebsite/home/home_en.htm