La manifestazione di Forza Nuova contro il trasferimento dei cittadini rom dal campo di via Cricoli all’ex caserma in via Muggia, in programma per mercoledì scorso a Vicenza, è stata vietata per “istigazione al razzismo”. La decisione della Questura (pervenutaci da una lettrice, che ringraziamo), è arrivata dopo le numerose segnalazioni ricevute da associazioni e cittadini. Persino il Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio si è mobilitato, segnalando il volantino diffuso per l’occasione dal movimento di estrema destra, contenente, in base alla Legge Mancino, messaggi di istigazione al razzismo.
“Importunano le nostre donne, i nostri figli, rubano nelle nostre case e delinquono!”, queste le frasi scritte sul volantino. Frasi che secondo i membri del centro sociale Bocciodromo, dell’Arcadia Schio e del comitato No Dal Molin “fanno riecheggiare periodi bui della nostra storia”. “E’ inaccettabile – affermano gli oppositori al corteo del movimento di estrema destra – che a Vicenza trovino spazio coloro che dicono di voler dichiarare guerra alla presenza indiscriminata di immigrati nullafacenti che procurano danni, o che affermano di voler ripulire la nostra città attraverso una serie interminabile di iniziative anche contro i campi rom”. Erano state proprio queste le dichiarazioni con cui alcuni esponenti locali di Forza Nuova annunciavano diverse azioni contro quelli che ostinatamente venivano definiti “zingari”, stigmatizzati pericolosamente come “veri e propri parassiti della società e in molti casi delinquenti”.
E’ da tempo che la sede vicentina del movimento di estrema destra si rende protagonista di dichiarazioni e iniziative discriminatorie: “Partiremo con le ronde dei nostri militanti nei quartieri degradati” annunciava a inizio febbraio il segretario cittadino del movimento di estrema destra Daniele Beschin, comunicando anche l’avvio di una campagna di raccolta e distribuzione di prodotti alimentari alle persone in difficoltà, “ma solo se di nazionalità italiana”.
La presa di posizione del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio rappresenta, secondo le persone che si son opposte alla manifestazione, il segnale della “gravità delle iniziative che Forza Nuova vorrebbe portare nella nostra città”.
Dal canto suo, la segreteria cittadina di Forza Nuova prende le distanza dal volantino: “Non è opera di alcun esponente, responsabile e tantomeno militante di Forza Nuova. Ci dissociamo pertanto dal linguaggio e modus operandi adottato e dalle forzature in esso contenute”, si legge nel comunicato diffuso. “Il problema degli zingari a Vicenza non è un problema razziale bensì un problema di convenienza e convivenza civile”, prosegue il comunicato che, ancora una volta con un linguaggio stigmatizzante (“zingari”, “problema”..), rilancia una manifestazione per mercoledì prossimo.
“Ci chiediamo se sia stato clonato il loro profilo Facebook, o se stiamo assistendo a uno sdoppiamento di personalità, visto che Forza Nuova Vicenza adesso si dissocia dal volantino che porta la sua stessa firma”: rispondono così gli oppositori all’iniziativa di Forza Nuova, che a loro volta danno appuntamento per una contromanifestazione, prevista, appunto, per mercoledì prossimo. “Anche se cambiano termini e forma, la sostanza xenofoba rimane: ma in questa città non ci deve essere spazio per l’odio razzista.”