A Follonica, come lungo tutta la costa grossetana e toscana, durante la
stagione balneare numerosi commercianti itineranti abusivi esercitano per bisogno il loro mestiere incorrendo spesso in gravi sanzioni. Si ricondino le retate dell’estate 2010 alla stazione di Follonica.
Alcune associazioni dei migranti e della solidarieta’ cercano di prospettare
alle istituzioni soluzioni alternative alla ricorrente repressione
poliziesca del fenomeno e sono interessate a conoscere esperienze
positive in tal senso sperimentate in altre città. E’ possibile contattare direttamente gli amici di Follonica scrivendo a: Paolo Gianardi pgianardi@yahoo.it