Il leghista Gianluca Buonanno, sindaco di Borgosesia (Vercelli) ed europarlamentare, cento ne pensa e cento ne fa. Spesso ci chiediamo se è meglio ignorare o commentare? Replicare o far finta di niente per evitare si facciano proseliti? Ma, dopo aver letto e sentito dichiarazioni così gravi, non si può lasciar correre, specie quando a parlare è un rappresentante delle istituzioni. Ed è così che Buonanno, qualche giorno fa, durante un’intervista rilasciata ai microfoni di Klauscondicio, se l’è presa con una presentatrice della Rai, Sarita Agnes Rossi: “La Rai sospenda immediatamente l’annunciatrice indiana di Rai 3 visto che il governo indiano, non solo si rifiuta di annullare le ridicole condanne a Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, ma addirittura si rifiuta di riconsegnarci il Marò rimasto in India“ (peccato che la bella Sarita sia cittadina italiana, se pur di origini indiane, ndr). E insiste: “Visto che è indiana, bisognerebbe obbligarla, al principio di un programma o del telegiornale, prima che inizi a leggere le notizie, a farle dire che è contro le decisioni del Governo Indiano che stanno prendendo in giro l’Italia e gli italiani da oltre tre anni e che si vergogna di avere queste origini dato che l’Italia l’ha accolta bene e le ha dato pure un lavoro con i soldi pubblici“.
Ma non finisce qui, la lunga giornata dell’attivo leghista, che dopo queste dichiarazioni già di per sé molto discutibili, in un’altra intervista, questa volta concessa ad affariitaliani.it, rilancia l’idea del muro “anti-immigrati” proposta dal governo ungherese (noi ne abbiamo parlato qui) e afferma: “Condivido in pieno quello che sta facendo l’Ungheria (…) Al momento, nessuno ha destinato clandestini all’accoglienza nel nostro Comune ma in alcuni dei paesi vicini, in Valsesia ed in Valsessera, arriveranno, è già stato deciso. Quindi, mi sto quindi attrezzando per difendere il territorio della mia città (poco meno di 13 mila abitanti, ndr). I clandestini non li voglio, e basta, considero un insulto anche solo il fatto di propormeli. Ci sono già abbastanza problemi per la nostra gente: c’è chi non ha lavoro e chi non trova i soldi per pagare il funerale dei suoi parenti (…) I clandestini – insiste il sindaco Buonanno – se ne stiano alla larga. Se da altre parti i sindaci se li vorranno prendere, facciano pure. A Borgosesia non entreranno, dovranno tornare indietro. Se e quando arriveranno dei clandestini dalle mie parti metterò il filo spinato carico di energia elettrica intorno al perimetro del territorio del mio Comune per non farli entrare. Esattamente come si fa con i cinghiali (…) Bisognerebbe usare gli agenti e i gas lacrimogeni con questa gente (…) Con i clandestini non ci vuole la linea dura, ma durissima. E quei profughi che contestano il cibo e protestano perché vogliono i documenti? Li lascerei senza mangiare, solo acqua. Uno che scappa dalla guerra pretende di mangiare come al ristorante? Gli italiani non sono scappati quando c’era la guerra da noi, sono rimasti e hanno combattuto per la loro patria. Questi qua che arrivano, a parte donne e bambini, sono solo dei codardi”.
Ci chiediamo di nuovo: replicare o ignorare? Intanto, sulla piattaforma online change.org è già partita una petizione (ci sono già circa 17000 firme) che chiede l’espulsione dal Parlamento europeo di Buonanno per istigazione all’odio e al razzismo.