Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato ieri all’unanimità due delibere consiliari della Giunta: il Comune riconoscerà la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri che nasceranno in città. Inoltre un consigliere aggiunto parteciperà alle sedute del Consiglio Comunale in rappresentanza delle comunità straniere, con diritto di parola ma senza diritto di voto. “E’ un segnale importante al Parlamento perché raccolga l’appello caduto nel vuoto del Presidente della Repubblica e del presidente della Camera sullo ius soli. Speriamo che tra tanti provvedimenti ne facciano uno buono”, ha commentato il sindaco Luigi de Magistris davanti alla stampa.
La città partenopea segue l’esempio della Provincia di Pesaro ed Urbino e del Comune di Nichelino, i primi ad aver lanciato la cittadinanza onoraria per i figli degli immigrati. Ma in questi ultimi giorni, le iniziative in questo senso si sono moltiplicate a macchia d’olio. Il 6 luglio la maggioranza del Consiglio Comunale di Pontedera ha conferito la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri. Il 9 luglio il consigliere comunale Pd Leonardo Barcelò ha presentato un ordine del giorno “per conferire, come atto simbolico, la cittadinanza onoraria ai bambini nati nel territorio italiano e figli di immigrati stranieri residenti a Bologna, quale auspicata premessa di un effettivo riconoscimento della cittadinanza italiana da parte della legislazione nazionale”. Mentre oggi partono anche le lettere di Legambiente ai sindaci della Granda (e di tutto il Piemonte e la Valle D’Aosta) con l’appello ad intraprendere iniziative analoghe. E anche il Dipartimento Immigrazione Idv Toscana, ha annunciato di voler presentare, tramite i propri eletti in tutte le amministrazioni della Toscana, una mozione in tal senso.