Il 22 aprile si terrà una grande giornata di orgoglio antirazzista a Pontida. Dopo la giornata napoletana dell’11 marzo, in cui migliaia di persone hanno dimostrato la ferma opposizione della città e del Sud a Salvini e alle sue idee di odio e violenza, numerose realtà antirazziste, che da nord a sud lavorano ogni giorno sui propri territori, ritengono che sia più che mai necessario tornare nelle piazze e nelle strade contro l’odio e la xenofobia. Qui di seguito il testo dell’appello lanciato in rete e che ha già ottenuto tante adesioni.
Pontida, il pratone dello storico raduno antimeridionale e razzista, il “sacro suolo” dove per anni si è tenuto quel grottesco rito di celebrazione di una strana e indefinita razza settentrionale… proprio lì stiamo andando con musica, allegria e tanta cultura terrona per liberare la cittadina padana dallo stigma razzista che da quasi trent’anni le pesa sulla testa!
Tutte e tutti a Pontida per chiarire un concetto semplice: le idee di odio razziale non hanno alcuna casa, non possono avere roccaforti o luoghi simbolici, mentre abitano ovunque le idee di inclusione, solidarietà tra popoli, emancipazione!
È per questo che proprio Pontida sarà il ritrovo, il prossimo 22 aprile, di antirazzisti ed antirazziste di tutta Italia: incontriamoci qui, cittadini di cento città, per celebrare una bellissima e festosa giornata di orgoglio migrante e terrone! La sfida che rilanciamo con questo appello ha probabilmente una portata storica nel momento di massima recrudescenza dei fenomeni di intolleranza e di così significativa crescita delle destre xenofobe in tutta Europa.
Siamo convinti che le due anime del fenomeno leghista, la pantomima social del leader Salvini da un lato e dall’altro le reali pulsioni di odio e istigazione alla violenza palpabili nel discorso pubblico dei militanti di base del partito, vadano smascherate una volta e per sempre: dove farlo, se non in quel luogo che per anni ha ospitato, accolto e rilanciato insulti e offese nei confronti di quei “terroni parassiti” che sfruttavano le risorse del “nord produttivo”?
Per questo vogliamo andare a Pontida!
Innanzitutto per sfidare le narrazioni di chi prova a contrapporre Nord contro Sud, Italiani contro Migranti, Uomini contro Donne, Eterosessuali contro Omosessuali. Vogliamo andare a Pontida contro tutti quelli che fomentano, nel nostro paese ed altrove, la guerra tra poveri, provando a convincere la parte più debole della popolazione che il loro nemico non è in alto, non è nei pochissimi che detengono enormi capitali finanziari, che sfruttano i nostri territori, che si godono la propria ricchezza al sicuro nei Paradisi Fiscali, ma invece in chi è ancora più in basso, in chi è ancora più debole.
Vogliamo andare a Pontida perché la libertà di espressione non è un gioco fatto per i social network: essa è invece la libertà di contestare il potere, la libertà di opporsi allo sfruttamento, la libertà di dire che il mondo di povertà e morte che stanno costruendo non è l’unico mondo possibile. Lanciamo questo appello alle donne e agli uomini che non ci stanno a farsi etichettare come “italiani, dunque razza superiore“. A tutti quelli che tutti i giorni si battono per costruire un mondo più giusto. Alle scuole di italiano per migranti, alle associazioni di base, agli operatori culturali, ai collettivi studenteschi, ai centri sociali, ai fuorisede, alla generazione precaria costretta a lasciare la propria terra, a chi difende i diritti dei lavoratori e non crede che questa difesa passi per la distruzione di diritti di altri, ancora più precari, ancora più affamati, agli artisti.
Alle persone che non pensano che il mondo appartenga ai Salvini, ai Trump, ai Le Pen ed ai Minniti di turno, ma invece a chiunque voglia attraversarlo, viverlo, prendersene cura.
Il 22 aprile deve essere la giornata di festa di quella parte del paese fieramente antirazzista, fieramente multietnica, fieramente migrante.
Dateci una mano, facciamo circolare l’appello, organizziamo quest’evento a partire dai nostri territori e dimostriamo coi fatti che il loro futuro di odio e di barbarie non è già scritto!
Per adesioni: pontida22aprile@gmail.com
Primi Firmatari: AfroNapoli United, Agire nella Crisi, Ambasciata dei diritti – Marche, Antifa bull’s boxe – Milano, ArtLab occupato – Parma, ASC-Assemblea Sociale per la Casa Venezia, ASD La Paz Antirazzista – Parma, Associazione Noi Genitori di Tutti – Caivano (NA), Ass. Yabasta! Marche, Associazione Ya Basta! Êdî Bese!, Atletico no borders – Fabriano, Atletico rebelde – Fano (PU), Black Panthers – Milano, Casc Lambrate – Milano, Cobas Napoli, Collettivo Exit – Barletta, Collettivo politico-culturale Città Visibile – Orta di atella (CE), Collettivo Porco Rosso (Siena), Collettivo universitario L.i.S.C. – Venezia, Collettivo SPAM – Padova, Comitato di lotta per l’ospedale Ascalesi – Napoli, Coordinamento studenti medi – San Dona’ di Piave (VE), Coordinamento studenti medi – Vicenza, Coordinamento studenti medi – Trento, Crabs – basket antirazzista – Venezia, Giovani liberi per Caivano (NA), Insurgencia, Internazionale Trash Ribelle, Laboratorio Sociale Millepiani – Caserta, Link Fisciano (SA), LUME – Milano, Mercato bio mezza canaja – Senigallia (AN), Movimento studentesco – Chioggia (VE), Pacì Paciana – Bergamo, Palestra popolare rivolta – Marghera (VE), Polisportiva antirazzista Ackapawa – Jesi (AN), Polisportiva antirazzista Assata Shakur – Ancona, Polisportiva Clandestina – Trento, Polisportiva Indipendente – Vicenza, Polisportiva Sans Papier – Schio (VI), Polisportiva San Precario – Padova, Portici città ribelle (NA), Progetto Talking Hands – Treviso, Rete Commons, Rete di cittadinanza e comunità – Terra dei fuochi, rete Studenti Milano, Scuola di italiano No Border – Milano, Scuola di Italiano LiberaLaParola – Padova, Spazio Itaca – Portici (NA), Zona 8 Solidale – Milano