Su iniziativa di Lunaria, Legambiente e YAP Italia, decine di organizzazioni del movimento del volontariato internazionale stanno aderendo ad un appello alla comunità internazionale per fermare le stragi nel Mediterraneo. Le ultime decisioni delle Istituzioni europee sono un’operazione di maquillage mal riuscita, che rischia di causare molte altre morti. E’ il massimo che i capi di Governo riuniti nel consiglio europeo straordinario sull’immigrazione del 23 aprile sono stati capaci di fare.
Fermare le stragi
Noi associazioni e reti di volontariato internazionale, attive nella promozione della pace, il rispetto reciproco e i diritti umani, lanciamo un appello alle Istituzioni nazionali ed internazionali per cambiare la rotta delle politiche attuali sull’immigrazione, che stanno causando la morte e la sofferenza di migliaia di persone.
Il 19 aprile scorso oltre 800 migranti sono morti nel canale di Sicilia nel tentativo di raggiungere le coste dell’Europa. E’ solo la più grave delle numerose stragi che attraversano il Mediterraneo e che testimoniano il fallimento delle politiche nazionali e comunitarie di governo delle migrazioni: anni di chiusura delle frontiere, di controllo dei mari, di respingimenti illegittimi, di detenzioni arbitrarie, di violazioni dei diritti umani non hanno affatto fermato gli arrivi dei migranti in Europa, pur essendo stati al centro dell’impegno pubblico a livello politico, normativo e anche finanziario. Nei fatti il più efficace strumento di lotta all’immigrazione “irregolare” è la facilitazione dell’ingresso legale sul territorio sia dei migranti economici che delle persone bisognose di protezione internazionale. Nessuna legge può fermare chi rischia la propria vita nel proprio paese e fugge da guerre e persecuzioni.
Il diritto di arrivare e di chiedere asilo
La “Fortezza” Europa mette a rischio ogni anno la vita di migliaia di persone. E’ indispensabile:
– facilitare l’ingresso “legale” nell’Unione Europea per motivi di lavoro e di ricerca di lavoro;
– aprire immediatamente corridoi umanitari che consentano ai profughi di giungere in Europa senza dover mettere a rischio la propria vita;
– varare un’operazione europea che abbia come unico obiettivo la salvezza delle vite umane grazie alle attività di ricerca e soccorso in mare;
– sospendere il Regolamento Dublino III e abolire l’obbligo di presentare richiesta di asilo nel primo paese di arrivo;
– sospendere gli accordi esistenti con i paesi che non offrono adeguate ed effettive garanzie del rispetto dei diritti umani;
– predisporre un programma di accoglienza dei profughi coordinato a livello europeo destinandovi risorse adeguate.
La stipulazione di nuovi accordi con paesi terzi dovrebbe essere subordinata alla garanzia del diritto di asilo, al divieto di espulsioni collettive e all’impegno al rispetto del principio di non-refoulement.
Noi associazioni attive nel movimento del volontariato internazionale, riconoscendo i diritti umani per tutti e ripudiando qualsiasi forma di intolleranza e discriminazione, non accettiamo che le politiche nazionali ed europee causino la morte di migliaia di persone in cerca di un futuro migliore.
Per questo lanciamo un appello alla comunità internazionale ed alle istituzioni europee affinchè si agisca al più presto per cambiare rotta.
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Lunaria, Legambiente and YAP launched an international petition among the Voluntary Service Organizations of their networks at global level. More than 50 organizations worldwide supported the petition, addressed to the International Insitutions, specifically the European ones, to urgently change direction of the actual policy on migrants and asylum seekers, that are causing thousands of deaths in the Mediterreanean Sea. The last meeting of the European Council, on April 23rd, is only a make-up solution, that will keep to put in danger the lives of human beings.
Click here to read the international petition
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A l’initiative de Lunaria, Legambiente et YAP Italie, des dizaines d’organisations dans l’univers du volontariat international sont en train de se joindre à un appel à la communauté internationale à fin d’arrêter l’effusion de sang dans la Méditerranée. Les dernières décisions des institutions européennes sont le resultat d’une operation de maquillage mal reussie, qui est susceptible d’entraîner des autres nombreux décès . Et cela c’est le maximum que les chefs de gouvernement, réunis au Conseil européen extraordinaire en matiere d’immigration le 23 Avril, ont été capables de faire .
Cliquez ici pour lire la pétition internationale
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Legambiente (IT)
Lunaria (IT)
YAP (IT)
Veraldarvinir/Worldwide Friends (IS)
Volunteer Action for Peace (UK)
Estyes (EE)
Volunteers for Peace (US)
Chantiers Sociaux Marocains (MA)
Vive Mexico (MX)
Subir al Sur (AR)
Genctur (TK)
Compagnons Bâtisseurs Belgium (BE)
Internationale Begegnung in Gemeinschaftsdiensten (DE)
Inex Slovakia (SK)
Ass. Informagiovani (IT)
Xchange Scotland (UK)
Workcamp Switzerland (CH)
Vereinigung Junger Freiwilliger (DE)
Compagnons Bâtisseurs France (FR)
Voluntarios Internacionales México (MX)
Kenya Voluntary Development Association (KEN)
Unarec Etudes et chantiers (FR)
Stowarzyszenie Promocji Wolontariatu – FIYE (PL)
De Amicitia (ES)
JAVVA (BE)
Never-ending International Workcamps Exchange (JP)
YOUNG RESEARCHES OF SERBIA – YRS
Inex SDA (CZ)
Citizens in Action (GR)
Pro-International e.V. (DE)
Concordia (FR)
Coordinating Committee for International Voluntary Service – CCIVS
Solidaritès Jeunesses (FR)
Concordia (UK)
Jeunesse et Reconstruction (FR)
ICJA Freiwilligenaustausch (DE)
SCI International
Fundacion Proyecto Ecologico Chiriboga (Ecuador)
Center for International Voluntary Service (KEN)
Vrijwillige Internationale Aktie (BE)
UNA Exchange (UK)
COCAT (ES)
Grenzenlos (AT)
IBO (IT)
ICYE Ghana (GH)
See Beyond Borders – SEEDS (IS)
DaLaa (TH)
Cambodian Youth Action (KH)
AJOV (MZ)
Association Tunisienne d’ Action Volontaire (TUN)
Alliance Burundaise Du Service Burundaise (BURUNDI)