“L’ho fatto perché è una cosa che dovevo fare”. Semplice e chiaro: l’uomo che ha fermato il ladro che, tentando di prendere la borsa a una signora, è caduto dal motorino trascinando con se la vittima del borseggio, è intervenuto perché “è una cosa che doveva fare”. La cosa che stupisce è che questo senso del dovere l’abbia avuto solo lui: un cittadino nigeriano che, fermo all’angolo di via Capitelli a Napoli, chiedeva ai passanti una moneta. Intorno a lui, molte altre persone vedono la scena: un uomo in motorino che, passando di fianco a una signora, le prende la borsa. Cade la donna, e cade anche lui: a quel punto diverse persone intervengono per aiutare entrambi a rialzarsi. Ma, contrariamente agli stereotipi più diffusi e consolidati, solo il cittadino africano prova a impedire al ladro di andarsene, stupito dal fatto che gli altri testimoni non facciano altrettanto.
Il tutto è stato ripreso dalla telecamera di un negozio, e il video ha poi consentito alla polizia di prendere il ladro.
Perchè nessun altro è intervenuto in difesa della donna, che, stando a quanto scrive La Repubblica, non ha nemmeno denunciato quanto avvenuto? Di fronte a una scena del genere, viene da parlare di imbarbarimento della società: un termine forte, ma necessario quando a vincere non è il senso civico e lo spirito di giustizia, ma l’indifferenza. O forse la paura, come rivela a La Repubblica uno dei testimoni: “Un immigrato può scappare. Noi no. Abbiamo l’attività su piazza, e solo quella per campare. Noi non possiamo chiedere protezioni per difenderci da un delinquente che si vuole vendicare per un arresto. E comunque nessuno ce la darebbe”.
Ma l’uomo che è intervenuto non ha paura? “Un po di paura ce l’ha adesso -spiega una donna, traducendo le parole del cittadino nigeriano – perchè alcune persone erano contente, alcune no.. più del 90% della gente è buona, l’altro 10% non si sa..tutto il mondo è così, come al mio paese che hanno ammazzato tutta famiglia, quindi uno paura ce l’ha..”.
La paura è un sentimento umano. Ma se prende il sopravvento sul senso di solidarietà, allora bisogna interrogarsi. Perchè non si tratta di fare “l’eroe. Era una cosa da fare, aiutare quella signora”.