Anche i cittadini stranieri senza permesso di soggiorno potranno scegliere liberamente il pediatra per i propri figli: lo prevede la delibera 2099/2013 (link) della giunta regionale dell’Emilia Romagna, elaborata in attuazione dell’accordo Stato-Regioni “Indicazioni per la corretta applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera”.
L’obiettivo dell’accordo, risalente al dicembre 2012, è quello di garantire alle persone straniere presenti sul territorio nazionale percorsi uniformi di accesso ed erogazione delle prestazioni sanitarie: tra queste, l’iscrizione obbligatoria al servizio sanitario regionale per i minori presenti sul territorio e la possibilità che le regioni prevedano l’assegnazione del pediatra di libera scelta.
Secondo la delibera approvata dalla regione Emilia-Romagna, la scelta del pediatra per i figli delle persone prive di permesso di soggiorno sarà a tempo determinato e avrà validità annuale con possibilità di rinnovo fino al 14esimo anno di età del minore, purché il bambino viva nel territorio regionale.
Sempre in riferimento all’accordo del 2012, la delibera stabilisce per i cittadini comunitari che hanno la residenza in Emilia-Romagna la possibilità di iscriversi al servizio sanitario attraverso il versamento di un contributo, in alternativa al contratto di assicurazione sanitaria. L’iscrizione avrà validità annuale, dal 1 gennaio al 31 dicembre, non sarà frazionabile né avrà decorrenza retroattiva. In caso il cittadino frequenti un corso di studio, per l’iscrizione volontaria sarà sufficiente la dichiarazione di domicilio e non la certificazione di residenza.
A garanzia di queste prestazioni, la Regione Emilia-Romagna per quest’anno ha stanziato 1 milione di euro.
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