Ci risiamo. Robert Menard, sindaco del piccolo paesino di Bezier sostenuto dal FN, in Francia, ne ha fatta un’altra delle sue (in passato, ne avevamo parlato qui). La trovata, di sicuro, non è da meno di alcuni suoi “colleghi” del Bel Paese. Ebbene, alla presunta notizia dell’apertura di un nuovo centro di accoglienza per richiedenti asilo (chiamato “Cada” in Francia) nel suo paese, Menard mette in piedi una “spettacolare” campagna di comunicazione. E Bezier si è “vestita” di manifesti assurdi che sembrano annunciare la proiezione al cinema di un film dell’orrore: “L’Etat nous les impose. Ca y est, ils arrivent, les migrants dans notre centre-ville” (Il Governo ce li impone. Ecco, arrivano, gli immigrati nel cuore della nostra città), recita una scritta a caratteri cubitali nera, e sotto, come sfondo, s’intravedono dei migranti “incappucciati” davanti ad una chiesa (guarda caso!), forse pronta ad essere invasa.
Parole che riecheggiano la copertina del Journal de Bezier dello scorso anno al fine “d’informare la popolazione”.
In realtà, interpellata la Prefettura, smentisce categoricamente: nessun nuovo centro, ma soltanto un allargamento della capacità di accoglienza di quello già esistente, con un’aggiunta di altri 40 posti (90 in totale, su una popolazione residente di circa 70000 abitanti).
Eppure i manifesti sono già dappertutto da questa mattina. Persino sulla pagina Facebook del Comune. Menard non ha atteso alcuna smentita. Ma a conti fatti, e con la smentita delle autorità, siamo ben lontani da “una politica che consiste nello spalancare le porte del nostro Paese ad una vera e propria migrazione di popolamento”, come recita il comunicato del sindaco.
Molto (o troppo) rumore per nulla?