Due giorni fa, l’Osservatorio contro l’islamofobia del Conseil français du culte musulman (CFCM) ha reso pubblico il numero degli atti razzisti e anti-musulmani, avvenuti in Francia dopo l’attentato alla redazione di “Charlie Hebdo”. Secondo il presidente di quest’osservatorio, Abdallah Zekri, che cita i dati ufficiali del Ministero dell’Interno, si sono succeduti, in pochi giorni, ben 21 “atti” (sparatorie, incendi, ecc …) e 33 “minacce” (insulti, scritte, ecc …). Questo conteggio non tiene conto degli atti accaduti a Parigi città e nella sua banlieue, e non include il principio d’incendio dell’11 gennaio presso la moschea in costruzione a Poitiers.
Zekri, riferisce il quotidiano Le Monde, si dice “scandalizzato” da queste cifre: un “jamais-vu” in meno di una settimana. “I musulmani sono chiusi in trappola, fra coloro che uccidono in nome dell’Islam e gli estremisti di destra che vogliono sfogarsi sui musulmani e riversano su di loro discorsi fortemente stigmatizzanti”, prosegue Zekri (come riportato da francetvinfo.fr). Quello che sconcerta di più, è che gli ultimi dati ufficiali disponibili, basati sulle denunce effettivamente censite dalla polizia, contano un totale di 110 atti (intesi come azioni e minacce) per i primi 9 mesi del 2014, in diminuzione rispetto allo stesso periodo del 2013 (158), come riporta l’Huffington Post. E in soli 5 giorni del 2015, ci sono stati più di 50 casi.
Oltre all’ultimo attacco, in ordine di tempo, alla moschea in costruzione a Poitiers, procedendo a ritroso, troviamo una successione inquietante di fatti: dalle scritte razziste e islamofobe (“Mort aux Arabes”, “Islam on va vous niquer – Charlie”, “Dehors les Arabes”, “Arabi fora”, ecc…), alle svastiche, alle teste di maiale e carcasse di cinghiale poste agli ingressi delle moschee, sino alle sassaiole, agli spari di arma da fuoco contro le moschee stesse e agli incendi.
Di fronte a questa impressionante sequenza di atti di islamofobia, è intervenuto anche il Primo ministro, Manuel Valls, che su Twitter ha assicurato ai suoi “compatriotes musulmans” il massimo sostegno (lo riporta France 24). Sarà sufficiente un cinguettio del Primo ministro a rassicurare la comunità musulmana francese, gravemente scossa, e a fermare questo rigurgito di islamofobia?
Per approfondire:
http://www.lefigaro.fr/actualite-france/2015/01/12/01016-20150112ARTFIG00395-les-actes-anti-musulmans-se-multiplient-depuis-l-attaque-de-charlie-hebdo.php
http://www.lemonde.fr/societe/article/2015/01/12/une-vingtaine-d-actions-contre-la-communaute-musulmane-recensees_4554633_3224.html
http://www.francetvinfo.fr/faits-divers/attaque-au-siege-de-charlie-hebdo/carte-une-serie-d-actes-islamophobes-touche-la-france-depuis-les-attentats_794961.html
http://www.huffingtonpost.fr/2015/01/12/islamophobie-actes-anti-musulmans-france-attentat-charlie-hebdo_n_6456444.html
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