Accoglienza, integrazione, nuova cittadinanza: questi i temi centrali del Dossier Statistico Immigrazione 2016, che sarà presentato il 27 ottobre a Roma, in Via Tortona 7 alle ore 10:30. Come ogni anno, il Dossier riporta i dati principali sul fenomeno migratorio in Italia, che aiutano a superare i luoghi comuni troppo spesso diffusi. Il lavoro di sintesi e rielaborazione del materiale, ricavato da archivi ufficiali, è ad opera del Centro Studi e Ricerche IDOS e della rivista interreligiosa Confronti, in collaborazione con una rete di autori e redattori regionali del Dossier.
Sulla base degli attuali dati statistici quest’ultima edizione evidenzia come il fenomeno dell’immigrazione abbia un ruolo sociale importante, ma non rappresenti un’“invasione”. Dalle anticipazioni del Dossier risulta che, alla fine del 2015, la popolazione straniera in Italia è rimasta pressoché invariata rispetto all’anno precedente: 5.026.153 residenti, con un aumento di appena 12mila unità. Si tratta, però, di una immobilità solo apparente. Se è mancato un corrispondente aumento dei residenti stranieri registrati nelle anagrafi, ciò dipende dal fatto che nello stesso periodo ben 178mila stranieri sono diventati cittadini italiani, portando il numero complessivo degli italiani di origine straniera a circa 1 milione e 150mila. Purtroppo, favorisce un atteggiamento di chiusura la considerazione che, rispetto al passato, i flussi attuali, per lo più composti da profughi, non sono programmati. In realtà, una programmazione efficace è mancata anche nel passato, come attestano le sette regolarizzazioni varate (1986, 1990, 1995, 1998, 2002, 2009, 2012) e le misure adottate dai Decreti flussi annuali, per molti versi equiparabili ad altrettante regolarizzazioni di fatto. Guerre, contrapposizioni politiche interne,disastri finanziari, cause naturali, persecuzioni di varia natura: sono tante le cause delle migrazioni.
Altri dati rilevanti coinvolgono il sistema e i costi relativi all’accoglienza. Fin da ora, però, sembra possibile realizzare un’accoglienza sul territorio più diffusa dei nuovi arrivati, attraverso un coinvolgimento strutturale anche delle famiglie, devolvendo loro parte dei fondi destinati per l’accoglienza e favorendo un più fruttuoso e molteplice processo di inclusione sociale. Sono solo alcuni dei dati e delle riflessioni che è possibile trovare nel Dossier Statistico Immigrazione 2016: leggendolo, queste e molte altre informazioni su immigrati, rifugiati e richiedenti asilo potranno essere utili a scoprire quanto si può ancora fare insieme a loro, per una società aperta e partecipata.
La partecipazione alla presentazione è libera: qui il programma.
Per informazioni:
Centro Studi e Ricerche IDOS – tel.: 06.66514345/4502
www.dossierimmigrazione.it