Sono già 490 le mail inviate al sindaco Marino contro la costruzione del nuovo campo rom a Roma, un’iniziativa lanciata dall’associazione 21 Luglio. “L’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma Capitale intende costruire nei prossimi mesi un nuovo ‘campo rom’ in via della Cesarina”, afferma la 21 Luglio, spiegando che “il nuovo cosiddetto ‘villaggio della solidarietà’ prenderà il posto del precedente campo che sorgeva sullo stesso terreno fino a dicembre 2013”. Una decisione “economicamente insostenibile e discriminatoria”: la spesa stimata “per la realizzazione di questo progetto è di circa 2 milioni di euro, e al momento il Comune di Roma ne ha già utilizzati, per le sole spese preliminari, 500 mila”. Una spesa altissima per continuare a sostenere un sistema segregante e discriminatorio che confina le persone in campi recintati, dove i diritti, primo fra tutti quello alla propria autodeterminazione, non sono garantiti, come denunciato anche da Lunaria, Berenice e OsservAzione nel dossier Segregare costa, e come spiegato in maniera sintetica sul sito del progetto I diritti non sono un costo.
“I lavori di costruzione del nuovo insediamento devono ancora cominciare. Siamo quindi ancora in tempo per bloccare questa decisione!”, scrive la 21 Luglio, sollecitando il primo cittadino di Roma a “bloccare la progettazione del nuovo insediamento e riconvertire le ingenti risorse economiche previste in progetti di inclusione sociale che vadano a beneficio anche di cittadini non rom in disagio abitativo e sociale”. Un’ottima, questa, che rimetterebbe al centro della politica i bisogni delle persone, senza alcuna distinzione legata all’origine nazionale.
Qui è possibile leggere l’appello e inviare, fino a giovedì 29 maggio, una mail al sindaco Marino.