ASGI ha pubblicato ieri il documento “Diritto d’asilo e migrazioni: le dieci proposte di ASGI per invertire la rotta“. Le novità introdotte negli ultimi anni nella gestione delle politiche migratorie hanno riconfigurato il quadro normativo di riferimento, peggiorando la qualità della vita e la condizione giuridica dei cittadini stranieri. L’incapacità delle istituzioni pubbliche e della politica di comprendere la realtà migratoria che caratterizza l’Italia oramai da oltre 40 anni e l’irrazionale gestione del fenomeno, hanno prodotto effetti devastanti nella società, in primo luogo, sulle persone straniere, legittimando un clima di ostilità sociale utile esclusivamente alla politica e che ha allontanato i cittadini stranieri dal quadro costituzionale entro cui doveva essere determinata la loro condizione. Il processo di stravolgimento del diritto di asilo in Italia ha subito un’accelerazione a partire dal dicembre del 2015, in una sostanziale continuità d’azione dei vari governi succedutisi a partire da quella data. La politica di cooperazione con i paesi di origine e di transito finalizzata al contenimento delle persone nei contesti dai quali sono in fuga, l’introduzione di nuove norme restrittive per mezzo di decreti legge e decreti ministeriali, la diffusione di prassi illegittime hanno contribuito a determinare, negli ultimi anni, un ulteriore salto di qualità dal punto di vista della contrazione dei diritti delle persone straniere, spesso associata alla contrazione dei diritti di tutti.
All’interno di questo complesso scenario, ASGI ritiene che sia urgente una netta discontinuità rispetto alla gestione normativa delle politiche migratorie degli ultimi anni. E non si fa riferimento soltanto a quanto determinato dal governo precedentemente in carica perché la stagione della riduzione generalizzata dei diritti dei cittadini stranieri ha origine ben prima, coinvolge numerose forze politiche, istituzioni e attori non governativi e perciò richiede un cambiamento strutturale e articolato.
La discontinuità auspicata non può nemmeno limitarsi a una parziale riforma della normativa introdotta nell’ambito degli ultimi due cd. decreti legge su sicurezza ed immigrazione.
È urgente promuovere un dibattito ben più ambizioso e realistico.
ASGI chiede, al fine di ristabilire un livello sufficiente di rispetto del diritto alla protezione internazionale, ineludibile fondamento della democrazia italiana ed europea, che l’attuale governo e la sua maggioranza intervengano sulle principali cause che hanno determinato di fatto lo svilimento del diritto di asilo, di cui possono indicarsi dieci punti.
Non si tratta di un elenco esaustivo ma di una prima traccia, finalizzata all’individuazione delle urgenze sulle quali è necessario che il governo e la sua maggioranza intervengano tempestivamente in attesa di riforme legislative organiche in materia di immigrazione, asilo e cittadinanza.
La posta in gioco è rilevantissima.