“Per riprendere il filo della lettura del mondo c’è un solo modo: mettersi dalla parte delle vittime. Guardare il mondo, anche il nostro, con i loro occhi. Ma questo non è possibile se, anche solo per un attimo, non si condivide una parte della loro vita”. Ecco chi era Dino Frisullo, giornalista, attivista, militante antirazzista, capace di lottare con rabbia e sensibilità nello stesso tempo. Segretario di Senza Confine e ideatore della Rete antirazzista, da lui nacque anche Azad – per la libertà del popolo kurdo, e il Comitato sardo di solidarietà con il popolo kurdo.
Sono già trascorsi 10 anni da quando ci ha lasciati, il 5 giugno 2003.
Per ricordarlo, l’associazione Senza Confine organizza, in collaborazione con il centro Ararat, Asgi, Arci, Focus – Casa dei diritti sociali e Azad, una giornata di incontri, proiezioni e letture.
Il 5 giugno, alle ore 11.00, presso il cimitero del Verano, ci si ritroverà per un saluto commemorativo, per poi spostarsi nel pomeriggio alla Città dell’Altraeconomia, dove verranno premiate le tesi vincitrici della V edizione del premio “Dino Frisullo”.
A seguire cena kurda a sottoscrizione, e proiezioni video, foto, interventi liberi, reading di poesie e canzoni a cura del Coro Meridies. Hevi Dilara reciterà la poesia “Il dirottamento” di Dino Frisullo, dedicata alla donna kurda Malli Gullu.
L’appuntamento è per mercoledì 5 giugno, dalle ore 11.00. Per info: http://www.senzaconfine.org/dieci-anni-senza-dino-5-giugno-2013/