“Il Decreto legge sicurezza bis (Dl 53/2019) sta per essere approvato alla Camera dei Deputati, dopo essere passato dalle commissioni riunite “Affari Costituzionali” e “Giustizia”. Un percorso gia’ dall’inizio accidentato, che ha poi risentito dell’effervescenza politica e di dinamiche estranee al provvedimento stesso. Il dibattito c’è stato ma alla fine, a colpi di emendamenti, il testo uscito è assai peggiore di quello approdato alle Commissioni“. E’ quanto scrive Stefano Galieni su sito di ADIF- Associazione Diritti e Frontiere. “Ora il testo arriva in aula, dove non è improbabile che vengano presentati ulteriori emendamenti peggiorativi, anche se ormai sembra prevalere la fretta di portare a casa il risultato. Il decreto legge deve essere approvato entro il 13 agosto ed i parlamentari stanno già facendo le valige per le ferie, mentre il quadro politico e’ sempre piu’ confuso“. E conclude: “Comunque venga approvato definitivamente questo decreto , aumenterà in Italia ed all’estero la mobilitazione contro gli effetti nefasti della sua applicazione, e si moltiplicheranno i ricorsi giurisdizionali, come si e’ gia’ sperimentato con il primo decreto legge sicurezza, adesso legge n.132/2018, fortemente ridimensionato nella sua portata applicativa dalle sentenze pronunciate dai giudici. Questo ennesimo attacco allo stato di diritto non passera’“.