Un 24enne originario del Gambia, B.B., intorno all'una della notte, esce di casa per acquistare una bibita presso un distributore automatico. Un uomo, in compagnia di altre persone, lo offende con frasi in dialetto locale. Dopo l'acquisto della lattina, lo stesso uomo impedisce a B.B. di allontanarsi dal posto, marcandolo stretto. Poi le domande: "Perché sei qui?", "Dove vuoi andare?". Seguono spintoni, fino a farlo cadere sulla strada, e calci. Risollevatosi, B.B. si rivolge all'uomo sferrandogli un pugno sul volto e fugge via, diretto alla locale stazione dei Carabinieri. In quello stesso frangente, un gruppo di persone - più nutrito e armato di sassi e bastoni - si lancia contro la porta e le finestre di un appartamento abitato da una decina di cittadini nordafricani. Insieme a ingiurie e minacce di morte, una sassaiola. Due le finestre sfondate, un'altra scheggiata. Secondo le vittime, presenti all'interno dell'appartamento, si sarebbe trattato di un gruppo di circa quaranta persone, fra cui anche donne e bambini. B.B., nel frattempo, giunge dai Carabinieri, che gli chiedono di attendere. Dopo circa dieci minuti di attesa, il giovane decide di tornare a casa. Sulla strada del ritorno, viene visto e inseguito dallo stesso gruppo di persone che aveva, poco prima, assaltato l'appartamento. Giunto in via Moschetti, B.B. viene colpito ancora con calci e pugni. Sono in corso le indagini, per chiarire le due aggressioni.