26-01-2020, Cesano Boscone(MI) - Lombardia
Mentre si gioca Idrostar - Ausonia, prima partita del girone primaverile dei giovanissimi 2006, come racconta la squadra di casa su Facebook, al 35esimo del secondo tempo un ragazzo esce in lacrime. "Non si è fatto male, non è stato sostituito. È stato insultato ("Spero che ti venga il virus come nei mercati in Cina"), umiliato solo perché cinese”. Il peggio arriva dopo, quando l'arbitro non prende nessun tipo di provvedimento né il mister della squadra Ausonia, e neanche i dirigenti, richiamano il proprio giocatore. Passa tutto inosservato, tra l'indifferenza generale. Francesco Lin, il giocatore, lo denuncia per primo: "Non mi è mai capitato di ricevere insulti razziali. Siamo nel 2020 e c'è ancora chi insulta persone di colore, persone cinesi. Ma la cosa che non riesco a mandare giù è il fatto che mi vengano a dire: spero che ti venga il virus come nei mercati in Cina. Dopo questa frase sono uscito in lacrime, lasciando i miei compagni sul campo. Mi scuso molto con i miei colleghi".
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