25-09-2017, Verona(VR) - Veneto
«Mi sento un verme a dirtelo, ma l'organizzazione ci ha detto di non far entrare nessuna persona di colore»: a pronunciare la frase sarebbe stato un addetto alla sicurezza del concerto in memoria di Rudy Rotta. Lo racconta Amate Gueye, ex cestista della Scaligera (ora gioca a Isola della Scala), che voleva entrare al concerto e si è visto fermare all'ingresso. Inizialmente, un altro buttafuori aveva detto che la serata era ad invito, poi la verità. Il 28enne, di origini senegalesi, è cittadino italiano e commenta: «Odio quando si dice che Verona è fascista. Però certi fatti non possono passare sotto silenzio». La BTMusic, che ha organizzato la serata, si dice «contraria a ogni discriminazione» e ha avviato un'indagine interna, così come ha fatto l'assessorato al Tempo Libero che patrocinava l'evento.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Verona | VR | Veneto | larena.it | Discriminazioni | |||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Perpetratori | Gruppi | Attori istituzionali |
Tratti somatici | Pubblici esercizi | ||||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
Giovane | Giovane | senegalese | Società |