24-09-2014, Pordenone(PN) - Friuli-Venezia Giulia
I militanti di CasaPound espongono lo striscione "Mare nostrum morte nostra", con a fianco due bare "simbolicamente intrise del sangue del popolo italiano e dei nuovi schiavi", come si legge nel comunicato diramato dal movimento. Un'iniziativa coordinata che tocca diverse località del Triveneto, tra cui Udine, Treviso, Bolzano, per protestare contro "un'operazione che ogni giorno costa agli italiani 300 mila euro e che permette l'invasione della Penisola da parte di disperati e clandestini. Mare nostrum è vista di buon occhio dalla Ue, che poi però fa orecchie da mercante quando i paesi confinanti con il nostro si rifiutano di accoglierli. Una situazione che il governo Renzi non sta per nulla affrontando. La non remota possibilità, poi, che il patrimonio edilizio militare in disuso, che nel nord est è di tutto rispetto, venga messo a disposizione degli immigrati, è una beffa per chi come noi da tempo richiede una riqualificazione di tali strutture a beneficio di tutte quelle famiglie italiane che anche questa volta sono scavalcate e messe da parte".
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