In una zona molto frequentata, nei pressi della stazione, nella mattinata, viene appeso, sul citofono di un condominio, un foglio con una frase apertamente razzista e dai toni minacciosi: “In questo palazzo non vogliamo negri appestati. Vai via subito che sei pestato. Qua non vogliamo droga”. Nel portone della via in questione, abita, da pochi mesi, un giovane nigeriano di 26 anni, “adottato” da una famiglia albisolese. La stessa famiglia è vittima da qualche tempo di insulti e lancio di uova alle finestre della casa, ha anche ricevuto un altro foglio minatorio pochi giorni prima.