10-05-2014, Roma(RM) - Lazio
Viene organizzata dal Caop (Coordinamento Azioni Operative) nel quartiere Ponte di Nona, una manifestazione "anti rom” per dire basta al "degrado”. Obiettivo principale della protesta, secondo gli organizzatori, è la chiusura del campo rom della zona. "Il quartiere si è riempito di rifiuti e la situazione nel tempo è peggiorata", sottolinea Franco Pirina, ex presidente dell'Associazione Volontari Sicurezza, ora presidente del Caop. "A furti e fumi nocivi si aggiunge poi un altro problema gravissimo. Nel campo c'è un'epidemia di epatite B di cui non si parla ma che rappresenta un ulteriore rischio per la salute. I criminali poi vanno allontanati ed espulsi dall'Italia", continua Pirina, "soprattutto bisogna porre un freno a questo magna magna che ruota intorno alla questione. Vorremmo fare una denuncia alla Finanza per capire come le associazioni no profit che si occupano del campo gestiscono la cosa. Dall'Unione Europea sono arrivati tanti fondi, ma il campo è in condizioni pessime. Che cosa si è fatto di questi soldi? Noi andremo a fondo per vederci chiaro. Nei comunicati avevamo detto che avremmo sventolato la bandiera italiana e cantato l'inno nazionale, molti perciò hanno pensato che si trattasse di una manifestazione razzista. E' una cosa assurda, non si tratta di una questione politica ma del bene del territorio e di conseguenza dei suoi abitanti”.
Comune | Provincia | Regione | Fonte | Atti | Violenze verbali | Propaganda | Manifestazioni Razziste |
Roma | RM | Lazio | romatoday.it | Violenze verbali | Manifestazioni pubbliche razziste | ||
Violenze fisiche | Danni proprietà | Discriminazioni istituzionali | Moventi | Ambiti | Perpetratori | Gruppi | Attori istituzionali |
Origini nazionali o etniche | Campi Rom | Gruppi non partitici e di privati cittadini | |||||
Attori amministrativi | Partiti | Età attori | Età vittime | Genere vittima | Gruppo Bersaglio | Nazionalità | Area |
rumena | Media |