10-11-2020, La Spezia(SP) - Liguria
Un’operazione compiuta dalla Guardia di Finanza porta ad 8 arresti nell’ambito del lavoro sommerso e del caporalato nel campo della lavorazione degli yacht di lusso. I lavoratori venivano sottoposti a vessazioni per un salario di 4 euro all'ora, lavorare sette giorni su sette almeno 12 ore, condizioni necessarie per conservare il permesso di soggiorno. I lavoratori bengalesi erano preferiti da questa società, con sede ad Ancona, perché ritenuti più 'remissivi’ nei confronti dei loro aguzzini. "Ti do un calcio, ti butto dall'alto della nave": così la banda di 'capi' terrorizzava i lavoratori. «Detti episodi rappresentano la consueta modalità di gestione delle maestranze - si legge nell'ordinanza di custodia cautelare -, e che le stesse siano assuefatte a dette vessazioni». Un sistema consolidato da tempo.
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