"Basta! Il dibattito politico, le aule parlamentari, il sistema sociale sono sotto scacco dei migliaia di clandestini che sbarcano sulle nostre coste. La chiave di lettura è ovviamente quella buonista e filo-immigrazionista che ha fatto perdere il senso della dimensione reale del fenomeno e la sua portata economica che incide in modo devastante e irreversibile sulle casse dello stato azzerando i diritti acquisiti dei cittadini di nazionalità italiana. Oggi in commissione diritti umani abbiamo assistito a un teatrino imbarazzante, un coro di 'voci bianche' sulla mancanza di svaghi ludici per i clandestini nei centri di accoglienza, e le scarse risorse messe a disposizione per gli immigrati. Nessuno invece ha aperto bocca denunciando la situazione reale: i clandestini distruggono le strutture messe a disposizione, non conoscono le basilari norme di igiene personale, di convivenza comunitaria, non accettano il cibo che gli viene gentilmente offerto e il costo sociale che deriva dall'invasione è da tempo insostenibile. Disoccupati, cassaintegrati, pensionati con la minima, giovani senza alcuna prospettiva occupazionale non rientrano nelle priorità di governo, sindacati e gran parte della classe politica. Per la Lega invece lo sono e per questo al di là del politicamente corretto continueremo a invocare il blocco dell'operazione mare nostrum, la chiusura delle frontiere e il ripristino del reato di immigrazione clandestina". Lo dichiara Emanuela Munerato della Lega Nord, componente della commissione diritti umani di Palazzo Madama.