08-09-2019, Marsala(TP) - Sicilia
Un diciottenne italiano viene posto agli arresti domiciliari dalla polizia (poi il giudice lo ha rimesso in libertà con obbligo di dimora a Marsala) per aver picchiato duramente, insieme a suo cugino di 17 anni, un ragazzo straniero nei pressi del distributore carburanti di corso Gramsci/via Ugdulena. L’aggressore ha subito ammesso gli addebiti adducendo, a giustificazione della violenza, soltanto futili motivi. Secondo quanto si legge nel capo d’accusa, avrebbe fatto cadere la sua vittima con un calcio alla bici. Poi, l’avrebbe colpito con calci e pugni. Nel frattempo, il minorenne l’avrebbe colpito alla testa la vittima con un casco da motociclista. Un colpo molto violento. Il giovane ha, infatti, riportato ferite che i medici del Pronto soccorso hanno giudicato guaribili in 30 giorni (emorragia cerebrale, frattura occipitale e delle ossa nasali).
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