06-01-2010, Ancona(AN) - Marche
L'Ambasciata dei diritti di Ancona, associazione che si occupa di tutelare i diritti degli immigrati, denuncia numerose irregolarità nell'accoglienza dei profughi nel porto di Ancona. Uomini, donne e bambini, prevalentemente provenienti da Afghanistan, Iran, Iraq e Kurdistan turco, hanno a disposizione, di fatto, soltanto 60 minuti di tempo per dimostrare di avere i requisiti necessari per fare richiesta di asilo politico. Scaduto il tempo, scatta il respingimento immediato. Il tutto si svolge direttamente sulla nave, senza che i migranti vengano fatti scendere a terra. In quest'arco di tempo, vanno anche fatte le radiografie a coloro che dichiarano di essere minorenni. Spesso, secondo l'Ambasciata dei diritti, chi non riesce ad essere intervistato nei 60 minuti, viene respinto comunque: «Lo scorso 2 dicembre sono arrivati 4 minorenni afghani- raccontano -. Due sono stati respinti senza essere stati sottoposti nemmeno ad esami radiografici. Semplicemente, ad occhio nudo, qualcuno aveva valutato che non erano minorenni».
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