Nella giornata del 09/10/2019 l’aviazione turca ha iniziato a bombardare il Nord-Est della Siria (Rojava).
L’invasione in territorio siriano annunciata da Erdoğan comporterebbe non soltanto l’occupazione militare delle principali città del Rojava, ma provocherebbe anche un disastro umanitario di proporzioni inimmaginabili per numero di sfollati e vittime civili.
La Mezzaluna Rossa Curda, già da tempo impegnata per far fronte all’emergenza umanitaria con tutti i mezzi a disposizione, chiede l’aiuto di tutti, ADESSO. E’ possibile contribuire alla causa: anche la più piccola donazione può salvare vite. Per una donazione immediata, dona su Paypal oppure sul sito buonacausa.org.
Anche l’Arci nazionale lancia una raccolta fondi “Dalla parte dei Curdi” a sostegno di una popolazione che sta vivendo un momento drammatico.
“Non possiamo e vogliamo lasciare sola una popolazione aggredita e invasa unilateralmente: vogliamo pensare ai bambini e alle donne, ai civili che, come accade spesso, sono le prime vittime nei conflitti”.
Lo dichiara Francesca Chiavacci, presidente nazionale dell’Arci, che ha promosso la raccolta fondi sulla piattaforma di crowdfunding produzionidalbasso.com, in collaborazione con l’Ufficio del Kurdistan in Italia.
“In attesa che le istituzioni e la diplomazia – prosegue – agiscano nei confronti della Turchia, la società civile non può stare ferma.
La mobilitazione nelle piazze è necessaria, anche per creare un’opinione a sostegno ma servono fatti concreti a una popolazione che conta già oltre diverse migliaia di sfollati. Gli aiuti serviranno per l’allestimento di campi profughi e ospedali da campo.
L’obiettivo di tutti – conclude – deve essere fermare questa nuova guerra”.