Informazione e approfondimento. Strumenti per advocacy e contronarrazione. Ma anche linee guida, dati, ricerche. E news, provenienti da tutto il mondo. È il sito www.retecontrolodio.org della Rete nazionale per il contrasto ai discorsi e ai fenomeni d’odio, da oggi online e completamente navigabile.
Pensato come spazio dinamico ed accessibile non solo per far interagire tra loro i diversi soggetti di Rete, presentandone l’attività e le collaborazioni, ma anche per offrire a chiunque si interessi al tema dell’hate speech e del suo contrasto aggiornamenti, contatti, spunti di riflessione, il nuovo portale – oltre alla Rete e alla sua organizzazione, al Protocollo di intesa e alle modalità di adesione, nella sezione “Chi siamo” – presenta alcune sezioni già ricche di contenuti.
La sezione “Strumenti”, che include “Contronarrazioni”, “Advocacy” e “Linee guida”, è stata pensata per proporre materiali immediatamente fruibili e condivisibili, tra cui video di contronarrazione e narrazione alternativa, per le scuole; aggiornamenti sull’iter del disegno di legge Zan e claim per campagne di sensibilizzazione; il vademecum della Rete per difendersi dal dilagante fenomeno dello “zoombombing”.
La sezione “Approfondimenti” contiene invece dati e analisi provenienti dalle ricerche quantitative e qualitative condotte dai singoli soggetti di Rete: dai monitoraggi alle inchieste su specifici aspetti (misoginia, antisemitismo, odio intersezionale, ecc.), da risultati di progetti transnazionali originali ai rapporti annali su linguaggio dei media e discorso pubblico.
La sezione “News”, infine, è una finestra non soltanto sull’attualità e sugli appuntamenti di Rete – webinar, campagne, comunicati – ma anche in generale su iniziative esterne alla Rete e su articoli e documenti da cui trarre spunti per approfondire alcuni fra i temi attualmente più rilevanti e discussi, come internet governance, moderazione, disinformazione, ecc.
Grazie ad una apposita redazione web, il sito sarà aggiornato periodicamente, presentando a rotazione contenuti provenienti da tutti i soggetti di Rete per dare una visione plurale e d’insieme. Una visione plurale mai staccata, però, dalla complementearietà intedisciplinare e da una mission comune.