Un’ordinanza del presidente del Consiglio trasforma la ex caserma Andolfato di S. Maria Capua Vetere in un Centro di Identificazione e Espulsione. Pubblichiamo di seguito un comunicato dei movimenti antirazzisti campani diffuso il 22 aprile 2011.
Con un ordinanza di ieri (OPCM n.39/35) il governo ha infine trasformato il CAI di S. Maria Capua Vetere in un CIE! Intanto tra ieri sera e stanotte diversi tentativi di fuga, qualcuno riuscito, caccia all’uomo della polizia, lacrimogeni sparati tra le tende nel pomeriggio di ieri e in nottata, e diversi ferimenti, per la difficoltà di scavalcare le mura, ma anche ad es. perché investito da una volante (come testimoniato da uno dei migranti agli avvocati)…
Ancora non ci è chiara la condizione di un ragazzo che avrebbe subito una commozione cerebrale.
Intanto, malgrado fossero stati accreditati appena ieri dalla Prefettura di Caserta, stamattina agli avvocati e ai mediatori delle reti antirazziste (ma anche al vescovo di Capua..) è stato inizialmente vietato l’accesso al centro per continuare la raccolta di deleghe e istanze dei rifugiati e dei migranti. Solo dopo molte pressioni e l’intervento di diversi parlamentari è stato possibile entrare e raccogliere moltissime richieste di accesso alla protezione internazionale e/o al decreto di protezione transitoria.
Questo rende illegale qualunque blitz che portasse alla deportazione di queste persone prima che sia valutato il loro diritto dalle apposite commissioni. Ma non ci meraviglieremmo più di niente, visto che in questi giorni sono stati ripetutamente violati diritti e procedure! A partire dalla stessa direttiva europea sui rimpatri (anche nell’accezione della circolare Manganelli del 17 dicembre) fino alla stessa condizione di detenzione del tutto illegittima e incostituzionale, dal momento che da oltre dieci giorni (tra nave militare excelsior e campo di S.M. Capua Vetere) queste persone vengono detenute senza un ordine motivato e senza che nessuna autorità giudiziaria ne abbia confermato il fermo! Ci piacerebbe che anche gli organi di informazione manifestassero maggiore scandalo per queste palesi violazioni… forse che la libertà e il diritto diventano beni sacrificabili quando riguardano profughi e migranti!!? 18 persone stanno invece per essere trasferite in altri CIE, dopo che ieri la loro deportazione è stata di fatto rinviata per via del presidio fuori il centro.
Continua l’attività di monitoraggio permanente di Santa Maria Capua Vetere e mercoledì prossimo in un’assemblea a Caserta si farà l’appello a una manifestazione regionale per la chiusura definitiva di questo CIE!
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