Una stazione qualunque nella Fortezza Europa. Un viaggio da Vienna a Francoforte. Tanti binari, un treno. I volti stanchi dei viaggiatori. “The train of hope“. Il passaggio di un “confine”. Il racconto di Barbara Capone e del suo viaggio: un’esperienza intensa e purtroppo reale, una testimonianza vera che sui quei treni si attuano dei veri e propri rastrellamenti da parte della Polizia ai danni di centinaia di migranti aggrappati ad un biglietto rosso. E qualcuno laconicamente le risponde: “Le cose sono cambiate…“. Siamo davvero al limite di una grave azione di racial profiling. Peccato che non se ne parli abbastanza.
Qui il link all’articolo pubblicato su QCodemag