“Noi siamo appartenenti a diverse forze politiche che oggi confluiscono in un unico nuovo movimento, il Fronte Cristiano”. E’ questo il nome del nuovo partito nato a Brusseto, in provincia di Parma. Come logo, un soldato delle crociate. Il movimento include, appunto, diversi gruppi: Alba Dorata Italia, Lombardia nazione libera, Comitato no euro, Fronte antimondialista, Comitato italiano popolo sovrano. Stando alle dichiarazioni dei membri del nuovo partito, avrebbero aderito anche alcuni dei secessionisti arrestati in Veneto con l’accusa di “associazione con finalità di terrorismo, eversione dell’ordine democratico e fabbricazione e detenzione di armi da guerra”.
Perchè l’esigenza di questo nuovo movimento? “Si tratta di difendere quello che è il nostro patrimonio etico e religioso”, spiegano i membri durante una conferenza stampa di presentazione. Per farlo, hanno “sposato in pieno le 12 regole di Alba Dorata Grecia. E questo ci rende orgogliosi perché basta leggere queste regole per capire che l’unico modo per presentare uno stato civile è quello di dare uguaglianza, redistribuzione del reddito e speranza di vita futura a tutti”. Non proprio a tutti, a ben vedere: solo ed esclusivamente ai cittadini italiani- “Nel sociale c’è vicinanza con quello che è stato il primo lavoro di Alba Dorata in Grecia, per cui abbiamo intenzione di aiutare la popolazione italiana, che è stata emarginata”, spiega Cinzia Iacopini, ex leghista, già candidata sindaco del Carroccio a Busseto, coordinatrice di Fronte Cristiano e fondatrice di Alba Dorata federazione, che aggiunge: “Crediamo che attraverso il recupero e la valorizzazione delle nostre radici forse riusciremo ad arginare l’islamizzazione”.
La “difesa” è uno dei leit motiv del nuovo movimento – che non si presenterà alle Europee in quanto favorevole all’abolizione di tutti i trattati Ue e contrario alla moneta unica -: difesa dalla globalizzazione, dall’immigrazione, dal presunto pericolo di un’islamizzazione.
Proprio come Alba Dorata Grecia, Fronte Cristiano si basa sul concetto di “identità nazionale”, ripreso più volte nelle 12 regole richiamate in cui, tra l’altro, si parla di “patrimonio biologico e spirituale della comunità”, della “Nazione come la maggiore entità spirituale”, e di “tribù e razze”.
A proposito della creazione del fronte Cristiano e del suo legame con Alba Dorata Grecia, è importante ricordare il documento trasmesso a febbraio al Parlamento greco dai Gip Ioànna Klàpa e Maria Dimitropoulo, secondo cui Alba Dorata è un partito illegale e un’organizzazione criminale: per questo si chiede di non concedere al gruppo l’immunità parlamentare, perchè “non può essere protetta l’organizzazione che dietro il mantello del partito politico ha come obiettivo l’uso di violenza fisica o armata e le minacce contro la vita umana”.
Un movimento, quello di Alba Dorata, che si è macchiato di diversi crimini e violenze a danno dei cittadini di origine straniera, e che già dalla sua fondazione aveva “un carattere di guida ideologica verso il nazionalsocialismo” (ne abbiamo parlato qui e qui).
Esattamente come Fronte Cristiano, che durante la conferenza di presentazione è stato definito dagli stessi membri come un movimento dall’ideologia nazionalsocialista.