Medici Senza Frontiere (MSF) pubblica il rapporto “Le crisi umanitarie dimenticate dai media 2011” (Marsilio Editori) realizzato in collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con il contributo di importanti rappresentanti del mondo giornalistico e accademico. Per il 2011, MSF pone l’attenzione su come i telegiornali italiani hanno trattato il tema della migrazione a seguito delle rivolte esplose in Tunisia, Egitto e Libia e su due fronti di crisi: le “crisi sanitarie”, malnutrizione in Somalia, HIV/AIDS e le malattie tropicali dimenticate; e le “crisi umanitarie” su cui i riflettori dei media italiani si sono accesi solo parzialmente Costa d’Avorio, Sudan e Sud Sudan, Bahrein Repubblica Democratica del Congo). Su richiesta di MSF, l’Osservatorio di Pavia ha analizzato lo spazio dedicato alle “crisi” nell’arco di un anno dalle edizioni serali dei TG Rai, Mediaset e La7. Nel 2011, i telegiornali hanno dedicato circa il 10% del totale dei servizi a contesti di crisi, a conflitti e a emergenze umanitarie e sanitarie, e tra questi spiccano naturalmente le rivolte della “Primavera araba” (Libia in primis) e il terremoto in Giappone. Nel 2011, sono state dedicate 1.391 notizie al tema e seppur non si tratti di una crisi dimenticata, preoccupa il modo in cui è stata rappresentata. Dall’analisi degli sbarchi in alcune settimane campione, spicca come il termine emergenza sia il più diffuso per comunicare il contenuto della notizia, mentre le condizioni medico-sanitarie dei migranti non sono quasi mai il focus centrale della narrazione. Nelle immagini utilizzate, inoltre, i bambini che approdano sulle coste italiane sono mostrati in video senza nasconderne il volto. Inoltre, nel 2011 sono stati solo 5 i servizi dedicati al Congo (RDC), 10 alla Costa d’Avorio, 14 quelli sull’HIV/AIDS, zero quelli sulle malattie tropicali neglette (leishmaniosi viscerale/kala-azar, malattia del sonno, Chagas e ulcera di Buruli) che falcidiano la popolazione dei Paesi in via di sviluppo. Resta in ombra anche il Bahrein con solo 24 notizie. All’emergenza nutrizionale nel Corno d’Africa dedicate 41 notizie e 44 al Sudan. Il totale dello spazio dato a tutte queste crisi insieme resta comunque lontano dalle 413 notizie dedicate invece alle nozze reali di William e Kate. Il matrimonio di Alberto di Monaco si è invece guadagnato “solo” 91 servizi. Ma è la condizione dei rifugiati dal Mali fuggiti in Burkina Faso, Mauritania e Niger la crisi su cui oggi MSF chiede di accendere un riflettore.
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