Il Commissario per i Diritti umani del Consiglio europeo chiede di non rimandare i richiedenti asilo in Italia. Ad annunciarlo è l’Asgi, che lo ha incontrato oggi a Roma.
Secondo quanto riportato dall’Asgi, “in una recente conferenza presso l’Istituto per i Diritti umani della facoltà di giurisprudenza dell’ University College di London, il Commissario ha fatto appello agli Stati dell’Unione europea di non rimandare i rifugiati siriani nei paesi dell’Unione i cui sistemi di accoglienza non funzionano, in particolare in Bulgaria, Grecia, Italia e Malta”.
Solo poche settimane fa, la Corte suprema inglese aveva affermato che il rimpatrio di una persona da un paese del Consiglio europeo ad un altro è contrario alla Convenzione europea per i Diritti dell’Uomo “quando sussistono fondati motivi per ritenere che la persona interessata … affronta un rischio reale [nel paese in cui lui o lei deve essere rimosso] di essere sottoposto a trattamenti contrari all’articolo 3 della Convenzione” (ne abbiamo parlato qui).
Proprio l’Asgi ha contribuito attivamente al caso, “fornendo ai richiedenti asilo in Gran Bretagna documenti utili a provare che le condizioni del Sistema Asilo in Italia sono critiche”. “Abbiamo descritto al Commissario europeo Nils Muižniek le difficoltà che devono affrontare i migranti per chiedere asilo in Italia” afferma Loredana Leo dell’Asgi. “Nel progetto – spiega Loredana Leo – è prevista la diffusione ad altri legali in Europa delle informazioni raccolte sulla situazione italiana, attraverso l’aggiornamento del rapporto sulle condizioni critiche del sistema asilo e la creazione di un database on line con giurisprudenza e materiali”. “Vogliamo spingere le autorità a prendere immediatamente misure per migliorare le condizioni degradanti in cui sono costretti i richiedenti asilo nei paesi europei, al fine di assicurare più rispetto per i diritti delle persone bisognose di protezione internazionale”, conclude Leo.