E’ entrato in vigore ieri, 1 luglio, il nuovo contratto collettivo nazionale di collaboratori domestici, assistenti familiari e babysitter, che era stato firmato da sindacati e associazioni dei datori di lavoro il 21 maggio scorso.
Il contratto introduce diverse novità: sono previsti aumenti dei minimi retributivi, e raddoppiano i termini di preavviso per il licenziamento di una lavoratrice in attesa di un figlio.
Guardando alla realtà, che vede il lavoro di assistenza svolto in gran parte da cittadini di origine straniera – in particolare donne -, il contratto include permessi retribuiti per frequentare i corsi di italiano.
Sono inoltre contemplati congedi matrimoniali fruibili fino a un anno di distanza dalla cerimonia.
Il testo resterà in vigore fino a dicembre 2016.