Venerdi 16 Ottobre, alle 20.30, al Grande Cocomero, in via dei Marsi 77, nel quartiere San Lorenzo (Roma), si terrà la presentazione della Settimana Nazionale di Azioni dal 17 al 24 ottobre 2015. Interviene la Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti asilo (CISPM). La presentazione sarà accompagnata dalla proiezione di film del regista militante René Vautier (“Africa 50″, 1950, 20′,”Le ginestre”, 1970, 10′). Prima della proiezione ci sarà un aperitivo.
I fondi raccolti, attraverso una sottoscrizione libera, verranno versati alla Coalizione Internazionale Sans-papiers, Migranti, Rifugiati e Richiedenti Asilo (CISPM) e a LasciateCIEntrare.
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Qui di seguito l’appello per la “Settimana Nazionale di Azioni” – 17/24 ottobre
Per libertà, giustizia sociale e no guerre
La CISPM, Coalizione Internazionale Sans-papiers, Rifugiati e Richiedenti asilo, lancia l’appello per la “Settimana nazionale di azioni”, per libertà, giustizia sociale e contro le guerre, che si terrà dal 17/24 ottobre prossimo:
“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, di fronte al crimine in corso nel mar Mediterraneo e alle frontiere di terra ridotti a cimiteri, hanno deciso di disumanizzare una parte degli esseri umani chiamandoli ‘migranti o profughi’ con l’obiettivo di trasformarli in pacchi postali attraverso ‘la politica delle quote’, la costruzione degli ‘hot spots’, che sono la reincarnazione dei Centri di Identificazione ed Espulsioni (CIE), e la costruzione di muri, in piena sintonia con alcuni aspetti dell’apartheid in Sud Africa”.
“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, ha deciso di ingannare e truffare i cittadini in Europa illudendoli di poter arrestare o governare l’attuale movimento di persone causato dalla stessa Europa e dai suoi alleati politico-economici attraverso:
A) GUERRE – USA, insieme a Russia, Germania, Cina, Francia, Regno Unito, Spagna, Ucraina, Italia ed Israele sono i dieci principali esportatori d’armi al mondo (fonte: SIPRI l’Istituto Internazionale di Ricerca sulla Pace di Stoccolma). Il tutto dentro un contesto di guerra permanente in una logica di spartizione geo-politica, in particolare Africa ed in Medio Oriente (Mali, Somalia, Libia, Siria, Afghanistan, ecc.); B) ECONOMIA – il Fondo Monetario Internazionale con le sue politiche ha dichiarato una ‘guerra economica totale’ ai paesi di provenienza dei migranti, trasformando le popolazioni in dannati della terra; C) SACCHEGGIO DELLE TERRE – oltre 60 milioni di ettari nella sola Africa sono stati sottratti alle popolazioni da parte di fondi di investimento privati/statali. A tutto ciò vanno aggiunte le catastrofi umane ed ambientali determinate dai cambiamenti climatici”.
“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, attraverso varie direttive e leggi (Regolamento Dublino III, legge Bossi-Fini, ecc..) ha coltivato nel corso di questi anni la cultura del disprezzo, del razzismo e della segregazione dei migranti. Quella stessa Europa che per anni ha sottoposto le popolazioni alla politica dell’austerity, con effetti devastanti in termini di cancellazione di diritti, dignità e welfare sociale, determinando in particolare la proliferazione della povertà, della disoccupazione e delle ingiustizie sociali”.
“L’Unione Europea, insieme ai suoi stati membri, in particolare Germania, Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Grecia, sacome dei pacchi postali. botando l’intelligenza e la memoria dei cittadini in Europa, hanno introdotto il tema della distinzione tra migranti economici e profughi come ‘arma di distrazione di massa’, al fine di giustificare ciò che è una vera deportazione e disumanizzazione di una parte della società. In realtà si attengono alla convenzione di Ginevra del 1951 non volendo, ipocritamente e per volontà politica, assumere le conseguenze della guerra economica che stanno portando avanti insieme al Fondo Monetario Internazionale”.
“Ci appelliamo a tutte le associazioni, laiche e religiose, i movimenti e le forze sociali e politiche che lottano quotidianamente per i diritti e la dignità delle persone a unirsi a noi e condividere la Settimana Nazionale di Azioni, dal 17 al 24 ottobre, per Libertà, Giustizia sociale e No Guerre. Perché il trattamento delle persone chiamate ‘migranti’ è la verifica di quanto sia umana questa società e del valore della vita di ogni essere umano, indipendentemente della provenienza geografica, culturale, politica, religiosa o di genere”.
“L’Unione Europea e i suoi Stati membri ci considerano Noi ci riteniamo esseri umani. Invitiamo dunque tutti a promuovere percorsi (assemblee, riunioni, volantinaggi, dibattiti, ecc.), in ogni angolo d’Italia, nel corso di questa Settimana Nazionale di Azioni”.
Per aderire: coalizionesanspapiersmigranti@gmail.com