Il 23 febbraio 2012, la Grande Camera della Corte Europea dei Diritti dell’uomo si pronunciava con una sentenza definitiva sui cosiddetti “respingimenti” verso la Libia, espulsioni collettive, che hanno esposto i migranti al rischio di maltrattamenti e torture, in aperta violazione dei diritti umani. Al quel tempo, regista di tali “respingimenti” al Viminale, era il leghista Roberto Maroni. Ma, nonostante ciò, forse dimenticando la pur recente sentenza, ieri, sulla bacheca del suo profilo facebook, lo stesso Maroni ha commentato i nuovi e ricorrenti sbarchi avvenuti a Lampedusa: “Tornano gli sbarchi a Lampedusa? Respingimenti, come facevo io, questo serve per fermare l’invasione”. Si vede che il neo segretario leghista ha la memoria corta. E non è il solo. Il ben noto senatore verde Calderoli, responsabile organizzativo federale e del territorio della Lega Nord, lo supporta dichiarando alle agenzie di stampa: “Ha ragione Roberto Maroni quando propone i respingimenti, perché i clandestini non devono neppure entrare, e se entrano vanno respinti e allontanati (… ) poiché chi vuol entrare illegalmente nel nostro Paese, nella migliore delle ipotesi è per rubare il posto di lavoro e nella peggiore delle ipotesi per venire qui a delinquere…”. Ma si sa, il tema “scottante” degli sbarchi interessa talmente tanto i leghisti al punto da provocare i più svariati interventi. Ecco che, apprendiamo sempre dal rincorrersi di varie agenzie, anche il segretario provinciale della Lega Nord bresciana, nonché vicesindaco di Brescia, Fabio Rolfi, interviene in merito alla ripresa degli sbarchi sostenendo, dopo aver visto le immagini in televisione, che “non si tratta di profughi ma di clandestini veri e propri e, sulla base dell’accordo a suo tempo firmato dall’ex Ministro Maroni insieme alla nuove autorità tunisine, possono essere rapidamente rimpatriati. Il rischio è che le annunciate politiche governative di sanatorie indiscriminate nonché di facili concessioni agli immigrati, leggasi diritto di voto e cittadinanza rapida, alimentino una nuova spirale di sbarchi che va impedita; il nostro Paese non può sopportare altre ondate di immigrati sia per ragioni sociali che economiche“. E da Nord a Sud, arriva pronto anche il sostegno dell’onorevole Angela Maraventano: “Noi sosteniamo che il progetto di Maroni con i respingimenti e l’identificazione di chi entra nel nostro paese é l’unico antidoto contro l’immigrazione clandestina indiscriminata”…