Iuventa, l’atteso film documentario diretto da Michele Cinque, prodotto da Lazy Film con Rai Cinema in coproduzione con Sunday Films e ZDF/3Sat, in collaborazione con Bright Frame, sarà proiettato il 22 giugno, alle ore 21.00, presso l’Angelo Mai, in Viale delle Terme di Caracalla, a Roma. Attraverso una campagna di crowdfunding, un gruppo di ragazzi tedeschi acquista una nave, la Iuventa, e nel luglio 2016 inizia un programma di salvataggio nel Mediterraneo Centrale. Dopo un anno di operazioni (in cui sono state salvate oltre 14.000 persone), la nave è stata sequestrata preventivamente dalle autorità italiane nel porto di Lampedusa nell’ambito di un’indagine sull’immigrazione “clandestina”. Il documentario Iuventa segue la vita dei protagonisti per oltre un anno, dalla prima missione della nave fino a quando il loro sogno utopico e umanitario si scontra con la complessità della realtà.
Il film documentario Iuventa racconta gli eventi di un anno cruciale della vita di un gruppo di giovani europei, tutti con differenti ruoli impegnati nel progetto umanitario della ONG Jugend Rettet. L’obiettivo della ONG dalla sua formazione è sempre stato quello di dimostrare che un programma di salvataggio nel Mediterraneo è non solo necessario ma è anche un dovere morale dell’Europa: i giovani di Jugend Rettet non hanno mai pensato di rappresentare niente di più che una soluzione temporanea al vuoto lasciato dall’Europa all’indomani della chiusura di Mare Nostrum. La narrazione del film è costruita a partire dalla prima missione della Iuventa: dalla partenza dal porto di Malta al ritorno della nave al porto della Valletta dopo 15 giorni in mare in cui sono state salvate oltre 2000 persone. Dopo la prima missione il film ci porta a Berlino e in Italia dove il futuro di Jugend Rettet viene messo in discussione. Il film, proprio per la giovane età dei protagonisti, è una sorta di racconto di formazione: il trovarsi davanti all’orrore della tragedia che si consuma quotidianamente nel Mediterraneo e la graduale presa di coscienza della complessità dei problemi socio politici connessi al grande tema della migrazione portano i giovani protagonisti a mettere in dubbio il senso dell’intero progetto che, in qualche modo, determina per loro la perdita dell’innocenza.
Consigliata prenotazione scrivendo a: prenotazioni@angelomai.org
Biglietto d’ingresso 6 euro